In HTC, siamo convinti che anche un ambiente medico debba essere supportato da effetti estetici di grande armonia. L’arte e la bellezza aiutano a spostare l’attenzione su ciò che c’è di bello nella vita, a ridare fiducia alle amozioni positive.
In questi momenti in cui scambiarsi un abbraccio è ancora difficile, l’Arte ci è sembrata una forma di espressione adatta a farlo in modo diverso. Per questo, all’interno della nuova sede di Vicolo Oratorio 1, dedicata al Benessere Psicologico, abbiamo deciso di creare uno spazio accogliente, pieno di colore, armonia e tanta Arte.
Il progetto HTC Ospita l’Arte, viene inaugurato dall’esposizione di alcuni pregevoli dipinti della nota artista Miriam Prato.
Scopriamo di più sull’opera “Il Pavone”
E dopo il RHINO, L’ ISTRICE, L’ ELEFANTE, arriva lui IL PAVONE con quella maestosa eleganza che lo fa apparire uno degli animali più belli e ammirati che, sin dal Medioevo, fa recitare agli antichi “il pavone è un angelo per le penne, ha il piede di ladro e voce d’inferno” ma è anche un animale meraviglioso che esprime significati molto profondi, concetti complessi usati in tutte le culture.
In Occidente il pavone incarna la totalità delle cose, poiché in grado di racchiudere tutti i colori dell’iride. Grazie alle sue caratteristiche fisiche, simboleggia la primavera, la nascita, una nuova crescita, la longevità e l’amore. Si usa come simbolo di buon auspicio e qualche volta per la bellezza delle sue piume è anche un simbolo di orgoglio e vanità.
Ma questo animale è noto anche come l’uccello dai cento occhi (quelli “disegnati” sulla sua coda) che rappresentano le stelle, la luna, il sole e l’intera volta celeste. I cinesi credevano che lo sguardo del pavone fosse così potente da poter fecondare una donna, mentre alcune credenze indù accostano quest’animale alla dea della conoscenza e della saggezza, ma soprattutto al Signore del cielo, che trasformatosi in un animale, prese le sembianze di un giovane pavone. Il pavone è simbolo della trasformazione in positivo di qualsiasi situazione negativa, poiché questi meravigliosi animali si cibano dei giovani cobra e dei serpenti velenosi, riuscendo ad ingerire i veleni senza risentirne.
Ma anticamente cosa si raccontava del PAVONE ?
Il pavone non è incluso nella maggior parte delle versioni del Physiologus. I suoi attributi generali nei bestiari (derivanti almeno in parte da Plinio il Vecchio), sono che – la carne del pavone è talmente dura da non marcire, e difficilmente può essere cotta al fuoco o digerita. – La sua testa è come un serpente e ha una lunga coda verde ornata di occhi. -Se riceve elogi per la sua bellezza, alza la coda, lasciando scoperte le parti posteriori. – Quando si sveglia all’improvviso, grida, perché pensa che la sua bellezza sia andata perduta. – I suoi piedi sono molto brutti, quindi il pavone si rifiuta di volare alto per tenerli nascosti. – L’Epifanio Physiologus dice che il pavone è tra tutti gli uccelli il più orgoglioso, e in effetti il suo corpo e le sue ali sono bellissimi. – Quando va in giro si ammira molto, ma quando guarda in basso e vede i suoi piedi lancia un forte grido, perché sono molto brutti.
L’interpretazione mette in relazione il godimento del pavone della sua bellezza fisica con quello di un uomo dei suoi beni terreni; proprio come il pavone grida quando vede i suoi brutti piedi, così l’uomo mondano griderà a Dio quando vedrà la bruttezza del suo peccato.
Dipinto su tela – acrilici smalti china tempera acquerello
Categoria: Arte
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7 Settembre 2021