Fatica cronica, inspiegabile perdita di peso, dolore persistente, rigonfiamento sottocutaneo, cambiamenti di aspetto della pelle, febbre prolungata. Quelli che abbiamo elencato sono sintomi comuni a diverse malattie ma da non sottovalutare, perchè, come sottolinea l’American Cancer Society, potrebbero, soprattutto se perdurano nel tempo, indicare la presenza di un tumore.
Evitando di creare allarmismi e senza confonderli con una diagnosi, dobbiamo però imparare a riconoscere i messaggi che il nostro corpo ci invia, perchè la diagnosi precoce è spesso sinonimo di guarigione.
Attenzione soprattutto alla fatica cronica, ovvero un senso persistente di spossatezza, accompagnata dalla necessità di dormire di più, se non giustificata da particolare attività fisica o cambiamenti di abitudini.
Quando la stanchezza non scompare mai, nonostante il riposo e un buon sonno, può essere segno di qualcosa che non va. Allo stesso modo, spiega l’American Cancer Society, una perdita di peso inspiegabile, non dovuta ad una dieta particolare, può essere un sintomo spesso ignorato di malattia. Il dolore può insorgere per svariati motivi, molti dei quali non gravi, ma quando non scompare con l’aiuto dei farmaci e dura per settimane, non va sottovalutato e bisogna ricercarne la causa. Noduli o rigonfiamenti sotto la pelle, possono comparire in qualsiasi zona dei tessuti molli del corpo.
Se si riscontra una massa, anche piccola, sotto la pelle, meglio effettuare approfondimenti dopo aver chiesto consiglio al medico di fiducia.
Anche lentiggini, nei o verruche che cambiano forma o colore, specie se accompagnati da prurito o se si trasformano in lesioni che non guariscono, potrebbero nascondere un problema più grave.
Nell’ascoltare i messaggi provenienti dal corpo, fondamentale è porre l’attenzione alle abitudini di reni e intestino.
La necessità di urinare più di frequente e il dolore alla minzione, potrebbe essere un segno di malattia prostatica o vescicale.
La comparsa di sangue nelle urine potrebbe essere un segno di malattia renale.
Diarrea frequente, o, al contrario stipsi ostinata o presenza di sangue nelle feci, sono sintomi da indagare in modo più approfondito per le patologie del colon-retto. Anche un rialzo della temperatura, modesto ma di lunga durata, e che non risponde ai rimedi comuni, non va ignorato. Meglio ricercarne la causa.
La tosse, così comune in certi periodi dell’anno, se è insistente e tende a durare un po’ troppo, accompagnata magari da tracce di sangue nell’espettorato, deve far pensare ad approfondire l’indagine a carico dei bronchi e dei polmoni.
La causa di una raucedine che dura nel tempo o va e viene troppo spesso, invece, va ricercata a livello di laringe e tiroide.
Macchie bianche all’interno della bocca e sulla lingua, infine, possono far pensare a una leucoplachia, condizione precancerosa spesso causata dal fumo e che va tenuta sotto controllo o trattata.
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4 Aprile 2016