1 – Quali sono le principali malattie cardiovascolari?
Quando parliamo di malattie cardiovascolari ci riferiamo a diverse condizioni patologiche, come:
- Malattie vascolari periferiche
- Trombosi venosa
- Malattie delle coronarie
- Malattie del miocardio (miocardiopatie)
- Pericardite
- Scompensi cardiaci da insufficienza cardiaca
- Ipertensione arteriosa
- Aritmie ventricolari
- Valvulopatie (malattie delle valvole del cuore)
Alcune di queste condizioni, se non vengono diagnosticate per tempo e curate, possono portare a conseguenze più gravi come l’infarto, l’ictus e alcune forme di aneurisma.
2 – Qual’è la causa delle malattie cardiovascolari?
Ad eccezione delle malattie di tipo genetico e degenerativo (relativamente rare), quasi tutti i problemi cardiovascolari sono imputabili a comportamenti e stili di vita che aumentano il rischio cardiovascolare.
Ciò significa che molte di queste malattie si possono prevenire modificando alcune abitudini quotidiane sbagliate.
3 – Il rischio cardiovascolare è reversibile?
Certamente!
In molti casi è possibile evitare di ammalarsi di infarto o di ictus modificando alcuni fattori di rischio (chiamati per questo motivo, fattori di rischio modificabili).
4 – Quali abitudini devo modificare per ridurre il mio rischio cardiovascolare?
È fondamentale avere uno stile di vita sano:
- Non fumare
- Limitare al massimo il consumo di zuccheri, grassi saturi e alcool
- Introdurre una giusta quantità di fibre ogni giorno e ridurre al massimo l’apporto di sodio
- Mangiare pesce almeno 2 volte/settimana
- Fare attività fisica regolare (Non occorre praticare sport o fare esercizi faticosi! È sufficiente una passeggiata di 30 minuti al giorno, salire le scale a piedi, etc)
- Avere un appropriato peso corporeo (Ci vuole il giusto equilibrio tra le calorie introdotte e quelle consumate con l’attività fisica)
- Controllare la pressione arteriosa regolarmente e, periodicamente, la glicemia e i lipidi nel sangue (colesterolo totale, HDL e LDL, trigliceridi).
5 – Quando è bene sottoporsi a visita cardiologica?
Più o meno ogni 2 anni, a partire dai 40 anni, se non vi sono fattori di rischio.
In caso vi siano fattori di rischio, a discrezione del proprio medico curante e del cardiologo.
6 – I check-up cardiovascolari sono utili?
La prevenzione in medicina è di fondamentale importanza.
Non dimentichiamo che le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro Paese (44% dei decessi totali).
Chi sopravvive ad un infarto o ad un ictus diventa un malato cronico. La malattia incide sulla qualità della vita e spesso comporta notevoli costi di gestione.
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Categoria: News
Commenti : Commenti disabilitati su 6 domande per capire che cos’è il rischio cardiovascolare e come modificarlo
3 Aprile 2019