L’Aiom (associazione italiana di oncologia medica) ha dato il via ad una campagna nazionale contro il fumo attivo e passivo, con un tour in 8 regioni.
Il sondaggio effettuato sulla popolazione (oltre 3000 cittadini) ha fatto emergere che quasi la metà degli intervistati, il 48%, pensa che questo il tumore del polmone non si possa prevenire e dichiara di fumare in presenza di bambini e in luoghi chiusi.
Il tumore del polmone, nel nostro paese, è la terza neoplasia più frequente, dopo quelle al colon retto e al seno, come risulta dai dati dell’AIOM, ma il fumo è il fattore di rischio determinante (90% del totale dei decessi per tumore al polmone), anche il fumo passivo che aumenta fino al 30% la probabilità di sviluppare la malattia.
Lo scopo della campagna promossa dall’AIOM con il patrocinio della Fondazione “Insieme contro il Cancro” e dell’associazione dei pazienti “Walce” (Women Against Lung Cancer in Europe) è di sensibilizzare singoli cittadini e strutture con un vero e proprio tour in 8 regioni che partirà ad ottobre.
In questo caso l’importanza della prevenzione è evidente e non si tratta di prevenzione secondaria o meglio diagnosi precoce, ma di prevenzione primaria con cui si può veramente evitare la malattia.
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5 Novembre 2014