La donna si caratterizza per un’ampia variabilità di esigenze nutrizionali specifiche e fisiologiche secondarie all’instaurarsi del ciclo mestruale, alla gravidanza e all’allattamento, nonché all’assetto ormonale e metabolico della menopausa.
MENOPAUSA
Dal momento che l’aspettativa di vita per le donne è aumentata, si calcola che le donne possano passare circa 30 anni – quasi un terzo della loro vita- in uno stato di post menopausa.
Con il termine “menopausa” si intende il momento della definitiva cessazione dei flussi mestruali della donna e quindi la fine del periodo fertile.
La menopausa è nota per le modificazioni ormonali che portano alla perdita dell’effetto protettivo degli estrogeni sul cuore e sui vasi, con conseguente aumento significativo del rischio cardiovascolare, una più facile perdita di calcio da parte del tessuto osseo e una diminuzione significativa dei bisogni di energia. Inoltre non vanno dimenticati i ben noti fastidiosi disturbi della sfera soggettiva che possono comparire in questo periodo.
Per quanto riguarda l’aspetto fisico, la modificazione più importante indotta dalla menopausa non è tanto l’aumento di peso corporeo (dovuto anche ad altri fattori) quanto la variazione nella composizione corporea con distribuzione del grasso corporeo prevalentemente centrale. Fin dal periodo pre-menopausale è quindi importante prevenire o trattare obesità e sovrappeso.
OSTEOPOROSI
L’osteoporosi è la patologia principale a cui bisogna fare attenzione in menopausa. L’osteoporosi definisce una condizione di perdita di massa ossea e di minor resistenza dello scheletro al trauma, anche di lieve entità, in grado di incrementare il rischio e l’incidenza di fratture ossee. La dieta fornisce all’osso le sostanze (calcio, fosforo e proteine) necessarie per la sintesi della massa extracellulare, che è in gran parte responsabile per le proprietà strutturali e funzionali dell’osso.
E’ quindi essenziale avere abitudini nutrizionali sane con una dieta variata e bilanciata con particolare attenzione ai livelli di calcio fosforo, vitamina D e altri fattori protettivi per lo scheletro.
PICCOLI DISTURBI, GRANDI FASTIDI!
Da un recente studio scientifico su un ampio gruppo di donne si è visto che un’alimentazione corretta e fisiologicamente equilibrata può contribuire efficacemente a mitigare i fastidiosi disturbi vasomotori della menopausa (VMSs), vale a dire, vampate di calore e sudorazioni notturne.
Si è infatti potuto evidenziare che il modello alimentare con maggior consumo di frutta o quello di stile mediterraneo erano inversamente associati alla comparsa dei sintomi vasomotori della menopausa. Dunque, aumentare l’apporto di frutta e verdura nella dieta di una donna in menopausa, potrebbe essere una soluzione vincente.
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27 Novembre 2013