
La Fibrillazione Atriale (FA) rappresenta la forma più diffusa di aritmia cardiaca nella popolazione generale, ma è anche la principale causa di ictus cerebrale.
La FA, infatti, cela una temibile insidia: poiché altera la normale circolazione del sangue all’interno del cuore, favorisce la formazione di emboli che, dal cuore, vengono immessi nel circolo sanguigno.
Chi soffre di FA deve aspettarsi un Ictus?
Fortunatamente, solo una minoranza dei pazienti che soffrono di FA vanno incontro ad un ictus ischemico grave.
Molto più spesso si vengono a creare piccolissime ischemie che, essendo asintomatiche, rimangono misconosciute. Quando si vengono a sommare tanti minuscoli eventi ischemici, però, il cervello può entrare in sofferenza, sviluppando progressivamente una demenza di tipo vascolare.
Come ci si accorge di avere la Fibrillazione Atriale?
Il sintomo più comune avvertito dai pazienti con FA è il cardiopalmo: il soggetto sente il cuore che batte velocemente e in modo irregolare.
Alcuni pazienti con FA non avvertono cardiopalmo, ma i sintomi che sono una diretta conseguenza della Fibrillazione Atriale, come: affaticamento, vertigini, dolore al petto, dispnea, svenimenti.
La FA causa sempre l’insorgenza di sintomi?
Esistono dei casi in cui la FA non dà nessun sintomo.
Recentemente è emerso un dato preoccupante: il rischio di embolia sistemica o ictus cerebrale è raddoppiato nei pazienti con episodi asintomatici di FA, rispetto alla popolazione normale.
Del resto non è un caso che ¼ delle diagnosi di ictus ischemico non abbiano alla base una causa conosciuta. Probabilmente esiste una Fibrillazione Atriale sottostante che non è stata riconosciuta per tempo. Una prevenzione davvero efficace deve essere precoce, cioè prima che l’ictus si sia verificato.
Cosa si può fare in prima persona, per capire se si soffre Fibrillazione Atriale?
Sarebbe importante, la mattina al risveglio, sentire il polso e cercare di capire quali sono i segnali che il cuore ci invia. Le pulsazioni avvertite dovrebbero essere simili fra loro e il ritmo regolare.
Se si avvertono cambiamenti d’intensità o irregolarità nella frequenza o se si superano i 100 battiti al minuto, meglio rivolgersi al proprio medico o sottoporsi a visita cardiologica, soprattutto se è passato un po’ di tempo dall’ultima.
Non è necessario controllarsi tutti i giorni. Basta una volta a settimana.
Questa raccomandazione dovrebbe essere fatta a tutte le persone, soprattutto se hanno superato i 50 anni di età.
Oltre all’autocontrollo posso fare qualcos’altro?
Oltre all’autocontrollo dei battiti, bisognerebbe controllare regolarmente la pressione arteriosa dal proprio medico, perché almeno 7 su 10 delle persone con FA sono anche ipertese.
Rimane fondamentale la prevenzione e correzione dei fattori di rischio cardiovascolare: sovrappeso e obesità, ipertensione, fumo, sindrome metabolica e diabete.
Cosa accade dal Cardiologo?
Visite regolari dal Cardiologo possono individuare la FA, anche quando è asintomatica. Assenza di sintomi non equivale a benignità.
Una volta diagnosticata la FA, il Cardiologo si attiene alle linee guida per la terapia.
Vengono somministrati anticoagulanti?
I pazienti con un fattore di rischio maggiore (come ictus pregresso o età >75 anni) o con più fattori di rischio minori (età fra 65 e 74 anni, ipertensione, etc) vengono considerati a rischio elevato e dovranno seguire una terapia anticoagulante per la profilassi tromboembolica.
I soggetti giovani, con FA, ma in assenza di fattori di rischio, non dovrebbero seguire la profilassi tromboembolica, perché i rischi sarebbero maggiori dei benefici.
Cosa puoi prenotare in HTC?
In HTC, a Stradella-PV, puoi prenotare:
- Visita Cardiologica + ECG + Ecocolordoppler cardiaco
- Holter cardiaco e pressorio (refertati dal Cardiologo)
- Screening Cardiologico (tenendo conto dei fattori di rischio individuali e del genere)
- Check-up cardiologico personalizzato
- Test delle microbolle per ricerca PFO
- Ecocolordoppler : TSA, Aorta e grandi vasi addominali, Arterie e Vene arti inferiori e superiori, Arterie renali (per lo studio dell’ipertensione arteriosa)
E inoltre:
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Categoria: News
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24 Marzo 2025