Camminare è un’attività che ha una funzione depurativa per l’organismo, aiuta a liberarsi dalle tossine e ci riporta ad una dimensione armonica in cui mente e corpo si ricongiungono. Tutto ciò vale se la passeggiata non è solo occasionale: i massimi benefici si ottengono quando si cammina per tre giorni consecutivi o almeno tre volte alla settimana per più di venti minuti (l’ideale sarebbe iniziare con una decina di minuti e prolungare progressivamente fino a cinquanta-sessanta minuti).
Ogni tipo di passeggiata ha poi la sua funzione specifica.
Camminare in modo lento e rilassato, magari col contorno di un bel paesaggio, aiuta a ritrovare l’equilibrio interiore.
Farlo con altre persone, aiuta a socializzare, regala benessere e buonumore.
Cercare di tenere un ritmo più sostenuto, consente di bruciare calorie e aiuta a controllare il peso corporeo.
Camminare lontano da inquinanti, in un ambiente naturale, migliora la funzionalità respiratoria e l’ossigenazione dell’intero organismo.
Ricorrere alla camminata in modo regolare può ridurre la pressione arteriosa, migliorare la circolazione, ridurre il colesterolo e contrastare l’eccesso di peso.
Fondamentale, durante la camminata e per qualsiasi tipo di esercizio fisico, tenere sotto controllo la frequenza cardiaca, per capire se lo sforzo che stiamo sostenendo è adatto o no al nostro caso.
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12 Giugno 2015