La causa più comune di cistite è rappresentata dall’infezione da parte di microrganismi provenienti dall’intestino.
I batteri risalgono l’uretra (il condotto da cui si espelle l’urina) e colonizzano la vescica (il serbatoio che contiene l’urina).
Quasi sempre il batterio responsabile è l’Escherichia Coli che è presente anche nel colon sano, ma si possono avere infezioni da altri germi come lo Stafilococco, il Proteus, etc.
L’infezione colpisce più spesso le donne.
Fra i 20 e i 40 anni una donna su tre presenta almeno un episodio di cistite.
Nell’uomo è meno frequente perchè la maggiore lunghezza dell’uretra ostacola l’ingresso dei batteri in vescica.
Nelle prime 24 ore dalla comparsa dei sintomi conviene bere molto per cercare di eliminare i batteri con le urine.
Se i sintomi persistono però è bene farsi prescrivere un antibiotico.
In alcuni casi il problema tende a ripetersi con una frequenza tale da compromettere la qualità della vita.
Bisogna allora cercare di ricostituire l’integrità della mucosa vescicale attraverso terapie innovative come l’instillazione di acido ialuronico per via trans-vescicale.
Anche la natura ci viene in soccorso nei casi meno gravi.
A scopo preventivo, in chi tende ad avere recidive, si possono usare i preparati a base di mirtillo rosso e, ai primi lievi sintomi, si può ricorrere all’uva ursina.
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10 Settembre 2014