Durante i mesi di gennaio e febbraio molti di noi si concederanno la tanto sospirata “settimana bianca”. Come affrontare al meglio le piste da sci? Una buona preparazione fisica limita i danni, allontana i rischi di lesioni e aiuta a divertirsi senza preoccupazioni.
Una forma fisica scadente, il sovrappeso e un’attrezzatura inadeguata, possono contribuire a rendere rischiosa una giornata sugli sci, soprattutto se si tratta delle prime discese.
Chi è fuori forma dovrebbe fare attenzione anche al tipo di neve che sta per affrontare. Neve fresca e ghiaccio sono più difficili da gestire per chi non ha una preparazione adeguata.
Chi ha una buona tecnica paradossalmente è più a rischio, perchè, anche se non è allenato, valuta meno il pericolo, non si prende le giuste pause di recupero e non si ferma davanti al proprio limite.
Per la preparazione sarebbe ideale alternare una seduta di aerobica (corsa o cyclette vanno bene) a sessioni di fitness dedicate all’allenamento della parte inferiore del corpo e agli addominali. Per la muscolatura delle gambe, lo step va benissimo.
Spalle e braccia bene allenate, comunque, proteggono meglio in caso di caduta. Addominali e dorsali danno stabilità a tutto il corpo.
La corsa migliore è quella che si effettua outdoor, su sterrato e con percorsi di sali e scendi. Ricordiamo che le articolazioni più sollecitate dalla pratica dello sci sono le ginocchia, con relativamente frequenti lesioni e rotture del crociato ( le donne sono più predisposte per ragioni anatomiche).
Chi non è allenato esaurisce più rapidamente le forze e perde il controllo degli sci.E’ come avere una macchina con gli ammortizzatori difettosi, alla prima curva può succedere di tutto.
Chi non ha una condizione proprio perfetta preferisca lo sci di fondo, più faticoso, ma meno rischioso.
Ricordiamo poi sempre il casco e, se si vuole essere più sicuri, fasce a protezione della schiena e del coccige.
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7 Gennaio 2016