Il sogno di ognuno è quello di poter invecchiare mantenendo quasi inalterate le proprie capacità fisiche e mentali.
Le previsioni ci dicono invece che, nel 2030 un Italiano su dodici sarà anziano e non autosufficiente per cause fisiche e/o psichiche.
In prospettiva perciò, da 2,5 milioni di non autosufficienti, presenti attualmente sul territorio nazionale, arriveremo a circa 5 milioni tra 7 anni.
Quale dovrebbe essere il decennio più critico dal punto di vista dei numeri?
Il prossimo decennio viene considerato quello più critico perché è quello durante il quale si verificherà il “silver tsunami” dei baby boomers, che raggiungeranno l’età senile.
Il problema, comunque, considerato l’allungamento della vita media, non è esclusivamente nazionale ma mondiale.
L’ONU ha posto degli obiettivi per un invecchiamento sano della popolazione. Quali sono?
L’ONU si è posta l’obiettivo di promuovere una serie di azioni per rafforzare le capacità delle persone anziane. L’invecchiamento sano, infatti, può contribuire a costruire una società migliore.
Un’azione che favorisca l’invecchiamento in buona salute aiuta a combattere le disuguaglianze e a garantire che le persone anziane invecchino in modo sicuro in un ambiente adatto a loro, in cui continuare a sviluppare le proprie capacità e contribuire al benessere della comunità.
Che cosa preoccupa maggiormente, riguardo al futuro della propria salute, chi ha compiuto 65 anni?
Le persone intervistate si sono dimostrate preoccupate soprattutto della possibilità di ammalarsi di Demenza e di malattia di Alzheimer. Seguono i problemi legati alla deambulazione autonoma e al rischio di immobilizzazione. Il 20%, degli intervistati, invece, si è mostrato più preoccupato per le problematiche cardiocircolatorie.
Quali sono le aree sulle quali intervenire?
Sono diversi gli ambiti sui quali la sanità pubblica e privata (ovunque viene ravvisata la necessità di una sinergia fra questi due attori) dovrebbero intervenire
- Educazione all’invecchiamento sano e attivo
- Prevenzione delle malattie croniche (primaria: incentrata soprattutto sull’educazione; secondaria: con l’obiettivo di evidenziare malattie ancora asintomatiche per curarle tempestivamente; terziaria: per impedire il passaggio da infermità ad invalidità)
- Correzione dei fattori di rischio
- Cura e Riabilitazione
- e-Health (telemedicina e monitoraggio della salute) e accesso alle tecnologie abilitanti
Cosa offre HTC?
HTC ha fatto della presa in carico multidisciplinare il proprio punto forte.
Cosa significa?
In HTC sono presenti aree d’intervento diverse (diagnostica, chirurgica, riabilitazione e cura del dolore, benessere psicologico e fisico, infermieristica) che collaborano attivamente tra loro per la salute del paziente.
Questo vuol dire che se ad una persona, per esempio, viene diagnosticata un’ipertensione (evento molto frequente dopo una certa età), potrà:
- curarla efficacemente, ma anche
- occuparsi della correzione dei fattori e delle patologie concomitanti che la possono determinare (dieta scorretta; sedentarietà; fumo; sindrome metabolica; ipotiroidismo; etc)
- prevenire le sue conseguenze e, eventualmente, seguire un percorso riabilitativo per quelle già in atto.
Tutto perché gli Specialisti presenti nel Centro comunicano fra di loro e con il Medico curante, interagendo e collaborando, grazie all’intervento della Direzione Sanitaria.
Quali sono i problemi più frequenti dopo i 65 anni di cui si occupa HTC?
- MALATTIE DELL’APPARATO CARDIOVASCOLARE (un team di 4 Cardiologi, 2 Vascolari e un Cardiochirurgo si occupano della Diagnostica e della Terapia Ambulatoriale dei principali problemi cardiovascolari)
- MALATTIE OCULISTICHE E POSSIBLE DISABILITÀ VISIVA (uno studio oculistico che, oltre alla consueta dotazione strumentale, comprende anche OCT, Campo Visivo Computerizzato, Fundus Camera digitale + 3 Oculisti e un’Ortottista che effettua anche interventi di riabilitazione)
- MALATTIE METABOLICHE E DEL RICAMBIO (Endocrinologi e Nefrologo trattano: Sindrome Metabolica; il Diabete e le sue complicanze;l’ Osteoporosi e l’Insufficienza Renale)
- MALATTIE DELL’APPARATO LOCOMOTORE (Reumatologo, ma anche Ortopedico, Fisiatra e Osteopata. E poi una Palestra dedicata alla riabilitazione in cui si effettuano sedute di Fisiokinesiterapia con il Fisioterapista e trattamenti con i più moderni macchinari:Tecar, Laser Nd:Yag, Ossigeno-ozono terapia, Onde d’urto focali)
- MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO (Pneumologia; Ecografie polmonari e Spirometria; Riabilitazione respiratoria)
- MALATTIE DELL’APPARATO DIGERENTE (Gastroenterologo; Coloproctologo; preparazione alla Colonscopia con Colon Wash; Idrocolonterapia)
- MALATTIE DELL’APPARATO URINARIO E GENITALE (Urologia; Uroginecologia; Andrologia; Onde d’urto per disturbi dell’erezione; Riabilitazione pavimento pelvico per incontinenza urinaria maschile e femminile; Cistoscopia diagnostica)
- MALATTIE NEUROLOGICHE E PSICOGERIATRICHE (Diagnosi e Riabilitazione dei deficit cognitivi -Disturbi della memoria, Demenze, Alzheimer- anche con Consulenza dell’Assistente sociale; Disturbi comportamentali; Disturbi dell’umore)
- DERMATOLOGIA (Trattamento laser di iperpigmentazioni e lesioni vascolari del volto: macchie dell’età, poichilodermia, teleangectasie, rosacea, rinofima, lago venoso; Asportazione di lesioni cutanee sospette con esame istologico)
Il Familiare di un grande anziano (ultra-ottantacinquenne) a quale tipologia di Medico deve rivolgersi?
Ormai l’età anziana viene collocata tra i 75 e gli 84 anni. Quelli che prima venivano chiamati anziani (65-74 anni), ora vengono definiti giovani anziani. Queste definizioni possono generare un sorriso, ma la realtà è che i bisogni di queste categorie sono molto diversi fra loro.
I “giovani anziani” sono persone molto spesso in buona salute e devono insistere soprattutto sul mantenimento di un corretto stile di vita e sulla prevenzione secondaria (diagnosi precoce e trattamento tempestivo delle patologie).
A partire dai 75 anni, invece, possono iniziare problemi che devono essere trattati per evitarne la cronicizzazione.
A 85 anni è fondamentale la presa in carico multidisciplinare per impedire il passaggio da infermità ad invalidità, molto frequente, soprattutto per trascuratezza, da questa età in avanti.
A partire dagli 80 anni l’intervento di un Geriatra può risultare prezioso. È proprio questo lo Specialista che valuta la salute dell’anziano da ogni punto di vista, attuando un programma di cure terapeutiche e riabilitative individuate sulla base dei bisogni della persona.
Il Neuro-Psicogeriatra è, invece, lo specialista che interviene quando l’anziano presenta problemi di memoria, di comportamento o di umore. Anche in questo caso, i trattamenti riabilitativi risultano di fondamentale importanza.
Vuoi saperne di più?
Telefona allo 0385 246861 oppure vieni a trovarci presso gli ambulatori di via Martiri Partigiani 33 a Stradella o in vicolo Oratorio 1, nella nuova sede interamente dedicata al benessere psicologico, anche degli anziani.
Categoria: News
Commenti : Commenti disabilitati su Come invecchiare nel migliore dei modi
15 Dicembre 2022