Dolore all’anca negli sportivi: quando preoccuparsi?

Il dolore all’anca è abbastanza frequente fra coloro che praticano sport e, purtroppo, viene talvolta sottovalutato.

Le cause di dolore all’anca nello sportivo possono essere diverse: si va dai traumi alle alterazioni congenite, per arrivare alla patologia cronico-degenerativa che, negli atleti agonisti, può presentarsi anche in giovane età.

Com’è fatta l’anca?

L’anca è l’articolazione che collega l’arto inferiore al bacino. Rappresenta il punto d’unione fra la testa del femore e l’acetabolo, una specie di conca presente a livello dell’osso iliaco.

L’anca è fornita di due superfici articolari, una capsula articolare, una serie di legamenti e un paio di borse sinoviali. Ovviamente nella zona sono presenti anche numerosi muscoli.

Che funzione ha l’anca?

L’anca possiede principalmente 2 funzioni: contribuisce al sostegno del peso della parte superiore del corpo e partecipa ai movimenti degli arti inferiori.

Perché l’anca dello sportivo può avere problemi?

Come abbiamo visto l’anca è una struttura complessa, formata da strutture anatomiche soggette ad usura e infiammazione. Praticare sport, soprattutto a livello agonistico, può aumentare la possibilità di traumi e predisporre maggiormente all’usura le cartilagini articolari.

Se l’usura della cartilagine non viene individuata e trattata, può evolvere in artrosi, con peggioramento del dolore e le conseguenti limitazioni nei movimenti.

Quali possono essere le cause di dolore all’anca nello sportivo?

• CONFLITTO FEMORO-ACETABOLARE. È un fenomeno frequente, che si verifica quando la testa del femore entra in contatto con il bordo dell’acetabolo, durante i movimenti. Generalmente colpisce soggetti giovani (sotto i 45 anni) e può provocare dolore, soprattutto durante la flessione e le rotazioni dell’anca. La cartilagine che circonda l’acetabolo come un anello, viene continuamente traumatizzata e finisce per danneggiarsi. Il quadro che ne deriva è caratterizzato da: dolore, limitazione funzionale dell’anca, non solo durante lo sport, ma anche nelle attività quotidiane (salire e scendere dall’auto, fare le scale, etc)
• BORSITE TROCANTERICA O TROCANTERITE. Dovuta all’infiammazione della borsa sierosa che ricopre il grosso trocantere. È caratterizzata da: dolore, limitazione nel movimento di abduzione della coscia, nel cammino e nello stare sdraiati sul fianco colpito (tipicamente il dolore peggiora di notte).
• PUBALGIA Quando sono coinvolti i tendini dell’ileo-psoas, dei muscoli adduttori e degli extra-rotatori dell’anca, parliamo di pubalgia. Si tratta di tendiniti che causano dolore durante lo sport, ma che, se non trattate adeguatamente, tendono a cronicizzare, portando all’abbandono dell’attività.

Quali sport creano più spesso dolore all’anca?

Alcuni sport provocano più spesso dolore all’anca, soprattutto se alcuni gesti sportivi vengono eseguiti in maniera scorretta o con eccessiva intensità, quando si è predisposti o se esiste un conflitto femoro-acetabolare.

SPORT DA IMPATTO: calcio, basket, pallavolo, rugby, sci e snowboard

SPORT CON GESTI RIPETITIVI E PROLUNGATI: corsa, ciclismo, nuoto (soprattutto a rana)

SPORT CON CAMBI DI DIREZIONE: calcio, basket, tennis e padel.

A chi rivolgersi per un dolore all’anca?

Ortopedico o Fisiatra vanno entrambi bene. È diverso il loro approccio alla cura, più conservativo nel caso del Fisiatra.

In che cosa consistono le terapie?

Le terapie sono soprattutto conservative e consistono, in: riposo, ghiaccio, antidolorifici e antinfiammatori, fisioterapia (anche strumentale) e osteopatia. In alcuni casi si ricorre alle infiltrazioni.

In casi selezionati, può risultare utile l’intervento in artroscopia per risolvere un conflitto femoro-acetabolare.

La protesi d’anca si rende necessaria quando il danno articolare è ormai avanzato.

Cosa puoi prenotare in HTC?

In HTC, a Stradella-PV, puoi prenotare:

• Visita Ortopedica
• Visita Fisiatrica
• Visita Reumatologica
• Visita Neurochirurgica
• Cicli di Fisiochinesiterapia con i Fisioterapisti della Palestra di HTC
• Osteopatia
• Kinesio Taping
• Terapie strumentali: Tecar, laser Nd:Yag (Hilterapia), Ultrasuoni, Onde d’urto focali (manu medica), Ossigeno-ozono terapia
• Bendaggi funzionali, Massaggi, Linfodrenaggio manuale
• Infiltrazioni articolari (anche ecoguidate) con farmaci o acido ialuronico
• Agopuntura e Mesoterapia

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