In Italia le persone che hanno superato i 65 anni di età, costituiscono il 22,8% della popolazione totale e, da un punto di vista clinico, presentano frequentemente problemi che li rendono più “fragili”.
Si tratta di persone che spesso prendono diversi farmaci, perché soffrono di più patologie contemporaneamente e, quando si ammalano, presentano quadri clinici atipici e spesso sub-sintomatici.
Alcune malattie, inoltre, colpiscono maggiormente la popolazione anziana: tumori, malattie cardiovascolari, patologie neurologiche, genito-urinarie, muscolo-scheletriche.
Tutto ciò viene aggravato dalla possibile presenza di deficit cognitivi che possono determinare l’incapacità del soggetto ad esprimere il disagio in presenza di malattie, anche importanti.
L’approccio clinico al paziente anziano deve essere diverso?
È importante sottolineare che l’approccio al paziente anziano non può limitarsi alla distinzione tra normalità e patologia, ma deve tener conto anche delle deviazioni dalla norma, molto frequenti in questa fascia d’età.
Non stiamo parlando di vere e proprie malattie, ma di condizioni che possono peggiorare patologie già esistenti o favorirne di nuove e che devono essere riconosciute il prima possibile.
Nell’anziano le malattie insorgono spesso in maniera atipica e, sintomi vaghi come debolezza, inappetenza, fiato “corto”, dolori articolari, perdita di memoria, deficit funzionali, vengono considerati quasi sempre una conseguenza inevitabile del trascorrere degli anni.
Perché l’ecografia è tanto importante nella terza età?
Un esame come l’ecografia permette di ottenere diagnosi tempestive e accurate nella popolazione anziana, consentendo interventi terapeutici più mirati ed efficaci.
Si tratta di una metodica non invasiva, bene accettata dal paziente, ripetibile, con un buon rapporto costi/benefici, adatta non solo a valutare l’aspetto di organi e apparati, ma anche il loro funzionamento. Non scordiamoci, infatti, che l’ecografia è un esame in tempo reale e non si limita perciò a fornire semplicemente una fotografia statica della situazione.
Con l’ecografia è possibile anche selezionare meglio i pazienti candidati ad effettuare Tac e Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto o esami endoscopici, evitando così possibili rischi iatrogeni.
E se l’anziano non riesce a muoversi?
Trattandosi di una metodica in tempo reale, l’ecografia rappresenta un ottimo sostituto dell’esame obiettivo in pazienti non collaboranti o allettati.
Attualmente esistono apparecchiature trasportabili (con risoluzione praticamente sovrapponibile agli strumenti fissi) che rendono l’esame effettuabile anche al letto del paziente e a domicilio.
In HTC si effettuano:
- Ecografie di tutti i tipi
- Ecocolordoppler cardiaci e vascolari
- Visite Specialistiche con Ecografia Clinica
Tutti gli esami vengono eseguiti anche a domicilio e presso le RSA della zona.
Per informazioni, telefonare allo 0385 246861
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Commenti : Commenti disabilitati su Ecografia: un esame insostituibile anche per gli over 65
2 Dicembre 2020