Nuovo Ecografo Mylab X8 di Esaote

In HTC è arrivato il Nuovo Ecografo Mylab X8 di Esaote, un concentrato di innovazione e tecnologia per le procedure cliniche più esigenti:

• monitor LCD di ultima generazione con visione grandangolare
• 3 sonde ultratecnologiche:  lineare, convex ed endocavitaria
• sistema M Powered Engine per catturare le immagini più in profondità
• immagini più chiare, definite e precise
• trasmissione e archiviazione dati in sicurezza
• conformità DICOM e IHE. Approvato da FDA

Com’è fatto un’ecografo?

Conosciamo meglio uno strumento sempre più importante in Medicina

Alzi la mano chi non ha mai fatto un’ecografia! In genere se ne fanno diverse nella propria vita, anche perché è un esame innocuo e, quindi, facilmente ripetibile.

L’ecografia, infatti, non impiega raggi X, ma invece sfrutta onde sonore, con frequenza superiore alla soglia dell’udito umano (20 kHz), gli ultrasuoni.

Ma gli ecografi sono tutti uguali?

Esistono alcune caratteristiche che tutti gli ecografi hanno in comune fra loro.

Computer (comprensivo di pannello di controllo), Monitor e Sonda si ritrovano in qualsiasi ecografo, ma possono essere molto diversi tra loro.

La sonda (o trasduttore), ad esempio, è fondamentale. Essa emette gli ultrasuoni e li riceve di nuovo dopo che hanno attraversato organi e tessuti.

Sul monitor appare l’immagine, in vari toni di grigio, della struttura che è stata esaminata. È il computer a trasformare i dati in immagini anatomiche e a trasferirle, finalmente visibili, sul monitor.

Orientando la sonda in modo diverso, si ottengono differenti sezioni della parte che si vuole esaminare. È ovvio che la pazienza e la capacità dell’Ecografista qui entrino in gioco e questa è la differenza principale rispetto alla radiologia tradizionale, dove le lastre vengono effettuate in posizione standard  e l’immagine viene valutata in seguito, con calma, dal radiologo.

Le sonde possono essere di diversi tipi

Esistono le lineari, utili per studiare i tessuti superficiali, come i muscoli, i tendini, la mammella, la tiroide e le anche del neonato, ma anche alcune parti dell’intestino, e il feto in alcuni periodi della gravidanza.

Le sonde convex si impiegano in moltissimi esami. Oggi sono molto sofisticate e vengono utilizzate anche in cardiologia ed ostetricia.

Le sonde endocavitarie servono per l’esplorazione interna (esami transvaginali e transrettali) durante la visita ginecologica o urologica.

Alcuni apparecchi sono dotati di sonde di qualità molto elevata che offrono una risoluzione assai migliore rispetto a quella offerta da trasduttori simili solo all’apparenza.

Quanto incide la qualità del monitor e del computer?

Anche la qualità del monitor è importante, perché permette all’operatore di vedere immagini molto più chiare e definite.

Il computer, poi, rende l’ecografo più performante, ma anche affidabile, consentendo l’immagazzinamento di dati recuperabili anche in momenti successivi.

L’importanza della strumentazione

Da tutto ciò si evince come sia importante, oltre all’ecografista, l’apparecchiatura con cui si effettua un’ecografia.

Esistono ecografi più indicati in alcuni ambiti (un esempio per tutti, gli strumenti GE per le ecografie ginecologiche e in gravidanza), così come apparecchi con più sonde, utilizzabili in tutti gli ambiti della Medicina o ecografi trasportabili (equivalenti ai fissi, ma più compatti) e portatili (questi ultimi sono molto piccoli e meno precisi, ma utilissimi nelle emergenze. Li abbiamo conosciuti tutti con l’emergenza Covid).

Riassumendo: quando vi viene richiesto un esame ecografico, rivolgetevi ad una struttura che abbia Ecografisti di comprovata esperienza, nonché strumenti di fascia alta, costantemente rinnovati.