Anemia e mestruazioni molto abbondanti potrebbero essere causate da un fibroma uterino. Controlli ginecologici regolari ci permettono di individuare precocemente il problema.
I Fibromi sono tumori benigni che originano dal tessuto muscolare dell’utero.
Quanto sono frequenti i fibromi uterini?
Si tratta di un problema piuttosto frequente e si calcola che, entro i 45 anni di età, il 70% delle donne sviluppi almeno un fibroma.
I fibromi uterini sono sempre sintomatici?
La maggior parte dei fibromi è di piccole dimensioni e non provoca sintomi. Circa ¼ delle donne, però, presenta dei fibromi sintomatici.
Conosciamo le cause?
Le cause non sono completamente note.
Anzitutto, i fibromi sono più frequenti nelle donne in sovrappeso.
Sembra, poi, che la loro crescita sia stimolata da elevati livelli di estrogeni e progesterone. In effetti, nel corso di una gravidanza (il momento in cui questi ormoni aumentano) i fibromi possono aumentare di volume, mentre tendono a ridursi dopo la menopausa.
In quale parte dell’utero tendono a svilupparsi?
I fibromi possono svilupparsi in ognuno dei tre strati da cui è formata la parete dell’utero. I più comuni crescono verso l’esterno. In alcuni casi, non infrequenti, i fibromi sono multipli.
Quali sono i sintomi che possono far sospettare un fibroma uterino?
I sintomi dipendono da: numero, dimensione e localizzazione dei fibromi.
Quelli che si trovano al di sotto della mucosa provocano spesso sanguinamento mestruale più abbondante e duraturo, con conseguente anemia.
I fibromi di grandi dimensioni possono causare: dolore (da fenomeni degenerativi che si creano al loro interno), pressione, senso di peso avvertito in regione pelvica, durante la mestruazione o nel periodo intermestruale.
Crescendo, possono anche causare disturbi urinari perché premono sulla vescica o stipsi, se insistono sul retto. In alcuni casi è presente anche distensione addominale.
I fibromi peduncolati possono andare incontro a torsione e provocare un dolore anche molto intenso.
Questi tumori benigni possono, a lungo andare, diventare maligni?
Raramente i fibromi si trasformano in senso maligno (meno dell’1%).
Una donna con fibroma avrà problemi a rimanere incinta o durante la gravidanza?
I fibromi asintomatici possono causare i primi sintomi durante una gravidanza. Possono presentarsi: aborto spontaneo, travaglio pre-termine, posizione anomala del feto, eccessivo sanguinamento dopo il parto.
I fibromi possono essere responsabili anche di infertilità, perché ostruiscono le tube, modificano la forma dell’utero o rendono difficile o impossibile l’impianto dell’ovulo fecondato.
Come viene diagnosticato un fibroma uterino?
La diagnosi si effettua durante una visita ginecologica. Una buona anamnesi e un approfondito esame obiettivo generano il sospetto che viene poi confermato dall’Ecografia Transvaginale (ecografia interna) o dalla Sonoisterografia. In quest’ultimo caso l’ecografia viene effettuata dopo avere introdotto una piccola quantità di soluzione fisiologica nell’utero. L’esame permette di evidenziare molto chiaramente le pareti interne dell’utero.
In ogni caso, se una donna presenta episodi di sanguinamento oltre alla mestruazione, è necessario effettuare: Visita ginecologica + Pap-test + ecografia transvaginale con colordoppler + eventuale isteroscopia con biopsia, per escludere la presenza di un carcinoma uterino.
Quali terapie vengono consigliate?
Esistono diversi farmaci che possono essere impiegati per ridurre la dimensione dei fibromi e il loro sanguinamento, ma i loro effetti sono solo temporanei.
I più utilizzati sono: gli agonisti del GnRH (che diminuiscono la produzione di estrogeni e progesterone) e i Progestinici (che riducono il sanguinamento, ma non sempre il volume del fibroma). Ovviamente abbiamo a disposizione anche altri farmaci se questi risultassero inefficaci.
Il trattamento chirurgico prevede la miomectomia (escissione del solo fibroma) o l’isterectomia, in casi selezionati.
Per maggiori informazioni, contattaci allo 0385/246861
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5 Gennaio 2022