Fibromialgia: come riconoscerla e curarla

La Fibromialgia è un problema che riguarda almeno 2 milioni di persone nel nostro Paese.

Il sintomo principale è il dolore muscolare, continuo e diffuso, accompagnato da stanchezza già presente al risveglio.

Altri sintomi caratteristici sono: rigidità mattutina, malessere generale, cefalea, reflusso gastroesofageo, dolori addominali, colon irritabile, problemi di concentrazione e di memoria.

È piuttosto evidente che, con questa sintomatologia, la qualità della vita risulta inevitabilmente compromessa.

Le cause della fibromialgia non sono ancora chiare.

Generalmente la malattia compare dopo un trauma o un periodo prolungato di stress, in una persona geneticamente predisposta.

Nelle persone affette dalla malattia si evidenzia una diminuzione della concentrazione di Noradrenalina e di Melatonina nel Sistema Nervoso Centrale. Questi neurotrasmettitori sono fondamentali nella regolazione dell’umore, della percezione del dolore e del sonno.

Ecco perché nella Fibromialgia si registrano: diminuzione della soglia del dolore, sonno disturbato e umore depresso.

I pazienti affetti da questa patologia, devono essere consapevoli che la sola terapia farmacologica non è risolutiva.

Per stare meglio è fondamentale l’attività fisica, soprattutto sotto forma di ginnastica posturale e stretching muscolare.

Rimane il fatto che, il paziente fibromialgico andrebbe seguito da un Team di professionisti con esperienza maturata nel campo di questa patologia, e formato da: Medici (Reumatologo e Fisiatra), Fisioterapisti e Psicologi (il supporto psicologico può rivelarsi fondamentale in alcune fasi della malattia).

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