funzionalità renale - ecografia

Coll’aumentare dell’età, i reni iniziano a subire delle modificazioni della loro struttura tali da determinare una riduzione di peso e di volume, nonché una perdita di spessore corticale.

Basti pensare che, tra i 50 e gli 80 anni di vita, il diametro longitudinale del rene può perdere fino a 2 cm e il suo volume può diminuire fino al 40%.

Tutti questi cambiamenti sono bene evidenziabili con un semplice esame ecografico.


Come appare in Ecografia il rene di un anziano?

Il rene di un soggetto anziano, all’ecografia, generalmente presenta una superficie liscia o granulare. La quantità di grasso intorno al rene è aumentata.

Le cisti renali sono di comune riscontro e, dopo i 50 anni, tendono ad aumentare sia di numero che di volume.

Compaiono anche segni di alterazione a carico della vascolarizzazione intraparenchimale, così come, aumenta il numero di glomeruli sclerotici.


Quali sono le alterazioni della funzionalità renale correlabili alle modificazioni del rene riscontrate con l’esame ecografico?

A tutte le alterazioni, citate precedentemente e visibili all’ecografia, si accompagna un aumento dei valori del filtrato glomerulare, che si verifica progressivamente fra i 30 e gli 80 anni (da 130 a 80ml/min), con un accelerazione dopo i 65 anni.

Le variazioni da persona a persona, però, sono abbastanza ampie e la perdita di funzionalità non sembrerebbe del tutto inevitabile.

Nelle persone anziane, anche se diminuiscono i valori di clearance della creatinina, i valori ematici della creatinina tendono a mantenersi normali per molto tempo, perché, con l’età, la muscolatura diminuisce così che ne viene prodotta di meno.

Il flusso ematico renale diminuisce soprattutto a livello della corticale. Le resistenze vascolari invece aumentano, così, durante la notte, diventa comune urinare più spesso.

La comparsa di microalbuminuria, invece, pur essendo comune in caso di diabete, diventa un fattore che deve essere seriamente considerato negli anziani non diabetici, ma ipertesi e con nefroangiosclerosi.


La diminuzione della funzionalità renale è una conseguenza esclusiva dell’età?

Non si è ancora stabilito con certezza quanto la diminuita funzionalità renale sia una conseguenza solo dell’età o quanto piuttosto sia legata alla concomitanza di alcune patologie che gli anziani presentano frequentemente, come: obesità, dislipidemia, diabete, ipertensione, aterosclerosi, insufficienza cardiaca, etc.

La compromissione della funzionalità renale avrebbe quindi un’origine multifattoriale, così che un certo grado di perdita funzionale sarebbe evitabile agendo sulla prevenzione e il controllo di alcune patologie.


Quali sono le patologie renali croniche tipiche della III età?

La patologia renale cronica più comune nell’anziano è la Nefroangiosclerosi.

Molto spesso è secondaria all’ipertensione arteriosa essenziale, ma in alcuni casi è primitiva.

Nei soggetti con ipertensione arteriosa coesistono spesso anche altri fattori di rischio cardiovascolare (intolleranza al glucosio, fumo, sovrappeso, dislipidemia, etc).

La diagnosi di Nefroangiosclerosi è abbastanza comune nell’anziano, anche se talvolta la malattia viene confusa con altre nefropatie croniche oligosintomatiche.


Che cos’è la Malattia Renovascolare e in cosa si differenzia dalla Nefropatia Ischemica?

Nella III età si riscontra, con una certa frequenza, la Malattia Renovascolare nella quale si verifica una condizione di ischemia renale causata del restringimento progressivo del lume delle arterie renali principali.

La Nefropatia Ischemica, invece, è caratterizzata da una diminuzione della filtrazione glomerulare e da alterazioni secondarie alla stenosi delle arterie renali.

Questa patologia è capace di provocare o peggiorare l’ipertensione arteriosa e di causare danni renali, fino all’insufficienza renale grave. Si può risolvere, però, o migliorare con l’angioplastica.


Quali altre malattie renali croniche si riscontrano nella popolazione anziana?

Le Glomerulonefriti primitiva e secondarie, le Vasculiti Renali e le Nefropatie Interstiziali, sono abbastanza diffuse tra gli anziani.

L’Ecografia consente, in ogni caso, di chiarire se siamo di fronte a nefropatie primitive o scondarie, generalmente su base urologica.


Che cos’è la Nefropatia Diabetica?

Tra le Nefropatie Secondarie, una delle più frequenti è la Nefropatia Diabetica.

In Italia si tratta della II causa (dopo la Nefroangiosclerosi) di insufficienza renale nella popolazione dializzata.

La Patologia Ostruttiva acuta e cronica è anch’essa frequente nella popolazione anziana. La malattia può decorrere per lungo tempo in modo asintomatico o oligosintomatico, fino a all’insorgenza di una insufficienza renale acuta o cronica.


L’Insufficienza renale acuta dell’anziano da che cosa può essere causata?

L’Insufficienza Renale Acuta nell’anziano è spesso pre-renale, dovuta cioè ad ipoperfusione, e in questo caso, è reversibile nel momento in cui viene corretto il problema emodinamico che l’ha causata (disidratazione da eccesso di diuretici o perdita intestinale, insufficienza cardiaca, etc.). Altre volte la causa è farmacologica o intrarenale (da glomerulonefrite, vasculopatia, ostruzione).


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  Commenti : Commenti disabilitati su Funzionalità renale? Dopo una certa età, può essere alterata: l’Ecografia permette di accertarne le cause.
  16 Novembre 2023

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