I neuroni specchio: argomento piuttosto complicato, ma decisamente attraente per gli estimatori di argomenti scientifici.

I neuroni specchio sono argomento piuttosto complicato, ma decisamente attraente per gli estimatori di argomenti scientifici. Si tratta di cellule nervose che si attivano quando compiamo una certa azione, ma anche quando quella stessa azione la compie qualcun altro.

Ad esempio se mangiamo qualcosa nel nostro cervello si “accendono” determinati neuroni, che però si attivano anche solo vedendo qualcuno mangiare.

Di conseguenza, siamo in grado di capire ciò che gli altri fanno, utilizzando i neuroni che usiamo per fare la stessa cosa.

Ciò implica che più sviluppiamo la nostra capacità di agire, più potremo comprendere le azioni eseguite dagli altri, e più capiamo le azioni altrui più siamo portati ad agire.

Non solo, tutto ciò svilupperebbe in noi l’abilità di prevedere le azioni altrui, le loro conseguenze e i loro scopi.

Tutti questi requisiti, hanno reso i neuroni specchio delle vere star del mondo della scienza. Il famoso neuroscienziato indiano Vilayanur Ramachandran sostiene che la scoperta dei neuroni specchio sarebbe stata per la psicologia e le neuroscienze quello che il DNA è stato per la biologia.

La scoperta venne fatta nel 1992 da Giacomo Rizzolatti e dai suoi collaboratori dell’Università di Parma e, da allora, innumerevoli teorie neuroscientifiche sono state generate come conseguenza di questi affascinanti studi “made in Italy”.