Il colon, l’ultimo tratto del nostro apparato digerente, inizia dalla valvola ileo-ciecale e termina con il retto. Non è “solo” il tubo di scarico del nostro organismo per eliminare le scorie alimentari, anzi. E’ un apparato estremamente importante e ce ne rendiamo conto quando non funziona correttamente; o troppo (diarrea!) o troppo poco (Stitichezza).
Nel colon risiede una quantità inimmaginabile di batteri di specie differenti che coesistono tra di loro come una società multietnica. Ognuna con le proprie caratteristiche e con specifiche funzioni.
Moltissimi, la maggior parte, nostri alleati, altri, la minoranza, potenziali patogeni soprattutto quando escono dal tratto digestivo o aumentano abnormemente.
I batteri “buoni” vivono grazie agli alimenti (fibre) che per noi sono scarti ed in compenso ci riforniscono di quelle sostanze che non saremmo in grado di produrre autonomamente: vit B12, Acido Folico, Acidi Grassi Essenziali, sostanze antivirali ed antibiotici naturali, tutti indispensabili per il nostro benessere.
Si tratta in sostanza di una “simbiosi mutualistica”.
Quando questo naturale equilibrio viene alterato dall’assunzione sregolata di cibo, di alimenti trattati con coloranti, conservanti e quant’altro, farmaci, alcool in eccesso oltre che da stili di vita negativi quali sedentarietà, stress emotivi o lavorativi, si ha un’alterazione della normale peristalsi (il corretto movimento intestinale)con conseguente “malessere” o insorgenza di patologie.
Il rallentamento del transito intestinale favorisce i processi putrefattivi con la crescita esagerata di alcune specie (si realizza la cosiddetta disbiosi) che diventano così nocive provocando stipsi ulteriore, spasticità colica e flogosi della mucosa (colite), gonfiore addominale, meteorismo, algie addominali, difficoltà digestive, manifestazioni cutanee (foruncolosi) e respiratorie (asma in casi estremi), manifestazioni comportamentali (irritabilità, ansia, depressione).
All’estremo può favorire l’aggravamento di patologie quali le MICI e il rischio d’insorgenza di neoplasie.
Un lavaggio “profondo” del grosso intestino, effettuabile 1-2 volte o più all’anno, può essere utile nel “resettare” questo importantissimo organo.
Il lavaggio non è assolutamente nocivo, anzi.
Ovviamente va effettuato da personale competente, meglio se medico e con esperienza nei confronti delle patologie del colon.
In HTC il trattamento di IDROCOLON TERAPIA viene eseguito dal Dott. Paolo Rovati, Medico Chirurgo con esperienza ultratrentennale in chirurgia addominale, endoscopia digestiva e nutrizione artificiale
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19 Marzo 2014