Chi convive da anni con la stitichezza generalmente le prova tutte. Tranne, forse, un sistema che può risolvere questo problema nella quasi totalità dei casi: l’idrocolonterapia.
Questo trattamento incontra sempre più il favore degli italiani, tanto che ogni anno si conta che vengano eseguiti oltre 100.000 lavaggi intestinali nel nostro Paese (dato fornito dalla Società Italiana di Idrocolonterapia).
Anni di dieta sbagliata, uso improprio di lassativi, eccessiva sedentarietà mettono in crisi il nostro intestino e il rischio è incorrere in una stitichezza ostinata.
A questo punto cosa si può fare?
“L’Idrocolonterapia è efficace sia nella stipsi atonica (con mancanza di tono della muscolatura intestinale), sia in quella da ipertono, più frequente e spesso accompagnata da colite (in questo caso le pareti sono eccessivamente contratte)” afferma la Dr.ssa Giuberti, Presidente della Società Italiana di Idrocolonterapia.
Con il suo movimento ad onda l’acqua fa “fare ginnastica” all’intestino, stimolando con dolcezza la peristalsi.
Oltre a rimuovere materiale fecale vecchio, diventato potenziale focolaio di intossicazione e infiammazione, idrata e attiva il circolo linfatico.
L’idrocolon agisce anche sul meteorismo e il gonfiore conseguente alla fermentazione intestinale, restituendoci la pancia piatta.
Questa tecnica riduce notevolmente il carico di batteri e di lieviti come la candida che infiammano le pareti intestinali, alterando la permeabilità della mucosa intestinale.
Ecco perchè un ciclo di trattamento risulta utile anche in caso di sensibilità al glutine o nelle intolleranze alimentari.
Oggi la tecnica dell’Idrocolonterapia è così sicura da essere adottata in alcuni ospedali per la preparazione dell’intestino alla colonscopia.
Con questa metodica, la pulizia intestinale è perfetta senza tutti i disagi che accompagnano l’assunzione dei litri di purgante prima di fare l’esame endoscopico.
Al contrario, l’Idrocolonterapia comporta “effetti collaterali” positivi: molte persone, dopo il trattamento, hanno visto sparire dermatiti e altri disturbi.
Se il problema è una stitichezza sorta da pochi mesi, basteranno un paio di appuntamenti a distanza di una settimana.
Se il problema invece è molto datato, sono necessarie fino a 8-10 sedute, ma poi l’intestino riprende la sua regolare attività.
Altri disturbi che rispondono positivamente a questa terapia sono: vaginiti, cistiti e vulvodinie; prostatiti; dermatiti, eczemi e acne; mal di testa, stanchezza e insonnia, se dipendono dall’autointossicazione intestinale.
La metodologia è semplice e sicura: il paziente è sdraiato sul fianco sul lettino e tutto avviene con un sistema igienizzato e sicuro.
L’acqua, che entra con una pressione calibrata, pulisce tutto il colon dal retto al cieco.
Durante il trattamento si viene assistiti da personale specializzato ed è importante che vi sia la supervisione di un medico esperto che saprà valutare l’eventuale presenza di problemi che meritano un approfondimento in altra sede.
Categoria: News
Commenti : Commenti disabilitati su Idrocolonterapia per combattere la stitichezza.
11 Aprile 2016