Sono più di 400 milioni i Diabetici nel mondo e il loro numero è in costante crescita, persino nei Paesi in via di sviluppo.
Gli studi scientifici hanno ampiamente dimostrato che esiste una forte correlazione tra Diabete, invecchiamento della popolazione e sovrappeso.
Il focus, però, andrebbe diretto su un’affermazione di fondamentale importanza e cioè che il Diabete Mellito si può prevenire, intervenendo soprattutto sulla dieta e le abitudini di vita o, in alcuni casi, ricorrendo ai farmaci.
La prevenzione del Diabete Mellito
Per agire in prevenzione, il primo passo consiste nell’identificare i soggetti a rischio di sviluppare Diabete, il più precocemente possibile. Si stima, infatti, che la diagnosi di questa malattia avvenga in media con 7 anni di ritardo, durante i quali si è già instaurato un danno vascolare che progredisce silenziosamente.
Le alterazioni degli esami ematochimici che si riscontrano più precocemente, sono:
- Valori alterati della glicemia a digiuno (101-125 mg/dl)
- Aumento dell’emoglobina glicata (HbAlc) fra 5,7% e 6,4%
- Diminuita tolleranza al glucosio (glicemia, misurata 2 ore dopo un carico di glucosio, compresa fra 140 e 199 mg/dl)
Già nel 2010 l’American Diabetes Association aveva stabilito che la presenza di almeno 2 dei 3 criteri definiscono un quadro di pre-diabete.
I consigli della SID (Società Italiana Diabetologia)
In Italia, la SID (Società Italiana Diabetologia), consigliano lo screening precoce dei soggetti più a rischio, in particolare gli adulti sovrappeso (BMI > = 25) che presentano uno o più fattori di rischio concomitanti, come:
- Sedentarietà
- Familiarità di I grado per Diabete tipo2;
- Ipertensione arteriosa o terapia antipertensiva in atto
- Malattie cardiovascolari clinicamente evidenti
- Ridotti valori di HDL e/o valori aumentati di trigliceridi;
- Steatosi epatica (fegato grasso) non alcolica
- Emoglobina glicata > = 5,7% ;
- Ridotta tolleranza ai carboidrati o alterata glicemia a digiuno in un precedente test di screening
A questi fattori, vanno aggiunti nelle donne:
- Diabete in gravidanza o parto di un neonato di peso uguale o superiore ai 4 kg
- Sindrome dell’ovaio policistico
Sei a rischio diabete? Ecco cosa fare.
Chi è a rischio, dovrebbe rivolgersi ad un Endocrinologo (lo specialista che si occupa della prevenzione, diagnosi e cura del Diabete) e sottoporsi a OGTT (curva da carico orale di glucosio) e a un controllo periodico dell’emoglobina glicata, almeno ogni 2 anni in caso di normalità dei valori o annualmente se i risultati di questi esami sono alterati.
HTC per i pazienti con Diabete
I pazienti con Diabete, possono prenotare in HTC:
- Visita Diabetologica (nel Centro visitano 3 Endocrinologi + 1 Endocrinologa che si occupano di Diabete)
- Visita Cardiologica + ECG + Ecocardiografia (ecocolordoppler cardiaco)
- Visita Chirurgica Vascolare/Angiologica
- Ecocolordoppler TSA, aorta addominale e arterie arti inferiori
- Ecocolordoppler venoso
- Visita Nefrologica + ecocolordoppler arterie renali
- Visita Oculistica con esame del fondo dell’occhio
- Screening della retina con Fundus Camera non midriatica Cobra (senza dilatare la pupilla), effettuato dall’Ortottista
- OCT ( Cirrus Zeiss)
In occasione della giornata mondiale del Diabete, che ricorre il 14 Novembre, le prime visite Diabetologiche verranno scontate del 10%, nelle settimane dal 15 al 28 Novembre 2021.
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29 Ottobre 2021