Secondo uno studio condotto dalla Commissione Difesa Vista, il 70% delle persone ritiene che la visita oculistica non sia strettamente necessaria in assenza di sintomi.
La stessa ricerca ha evidenziato che oltre il 60% dei bambini non è mai stato sottoposto a visita oculistica.
Tradotto in numeri, sono circa 2,5 milioni i bambini che soffrono di disturbi oculistici e, nonostante ciò, 1,5 milioni non sono mai stati portati dall’Oculista.
Ma perché non ci preoccupiamo di una cosa così preziosa come la vista dei nostri figli?
È scientificamente provato che, molti dei problemi degli occhi che vengono riscontrati in età adulta, potrebbero essere evitati grazie ad interventi di prevenzione e cura messi in atto durante l’infanzia.
Vista e apprendimento: un binomio imprescindibile
Oltretutto dobbiamo tener conto del fatto che, i bambini utilizzano la vista per apprendere a qualsiasi livello. I problemi visivi, individuati tempestivamente, mettono il bambino nelle condizioni di potere avere una vita scolastica migliore.
Ecco perché l’inizio della scuola può rappresentare l’occasione giusta per effettuare un controllo oculistico. Un difetto visivo può avere conseguenze sia sulla postura che sul rendimento scolastico del bambino.
In particolare, esiste un rapporto molto stretto tra il vederci bene e l’andare bene a scuola. Solo se si utilizzano al meglio entrambi gli occhi è possibile integrare in maniera corretta le funzioni che consentono un apprendimento efficace.
Nel caso della postura, invece, accade di frequente che un bambino o un ragazzo, in età scolare, venga valutato dal fisiatra per un atteggiamento posturale scorretto a causa di un disturbo visivo.
Quali sono i difetti visivi che si riscontrano più frequentemente in infanzia?
L’Ipermetropia viene riscontrata spesso, perché è fisiologica alla nascita e permane fino ai 6-7 anni. In caso sia ancora presente dopo quest’età va corretta, perché il bambino fa fatica a leggere, può soffrire di mal di testa e sembrare svogliato a scuola.
L’Occhio Pigro (Ambliopia) è causato da una differenza di visione tra un occhio e l’altro. Si tratta di un disturbo abbastanza frequente nei bambini e deve essere riconosciuto tempestivamente se si vuole ottenere una correzione ottimale. La difficoltà nella diagnosi dipende dal fatto che i bambini che ne soffrono non manifestano grossi problemi e, se non si sottopone il piccolo ad una visita oculistica o a uno screening ortottico, il difetto rimane misconosciuto.
Nelle forme lievi di Astigmatismo, invece, gli oggetti posti ad una certa distanza appaiono sfocati, ma nelle forme più severe la visione è sfocata sia da lontano che da vicino. Questo difetto è spesso associato a ipermetropia o miopia.
In caso di Miopia, il bambino non vede bene gli oggetti lontani. La miopia può iniziare durante la prima infanzia e, in genere, peggiora durante l’adolescenza. Anche in questo caso, il piccolo fa fatica a leggere, soprattutto alla lavagna.
Quali sono i segnali che possono far pensare ad un difetto visivo?
Il bambino può lamentare mal di testa, bruciore agli occhi e annebbiamento visivo.
Oppure il genitore (o l’insegnante) nota l’attitudine ad una postura scorretta (foglio in obliquo per scrivere; impugnatura eccessiva o particolare della penna; spalle eccessivamente incurvate, etc).
Teniamo presente però che, in molti casi, un difetto, inizialmente lieve, non risulta evidente. Ecco perché i controlli oculistici e ortottici sono fondamentali, per individuare precocemente i problemi da correggere. In caso di Occhio Pigro, ad esempio, la correzione dopo gli 8 anni non è sempre del tutto efficace.
Con quale frequenza vanno portati i bambini/ragazzi dall’Oculista?
- Se esiste un difetto visivo, ogni 3-6 mesi, in accordo con lo Specialista.
- Una volta all’anno, in assenza di problemi.
E l’Ortottista?
L’Ortottista è una figura fondamentale in età pediatrica (0-18 anni), perché si occupa del corretto funzionamento della muscolatura oculare, fondamentale nel meccanismo della visione.
La visita Ortottica andrebbe associata a quella Oculistica, almeno un paio di volte nel corso della prima infanzia ( a 3-4 e 6-7 anni)
È l’Ortottista che corregge l’Occhio Pigro, ma interviene anche in caso di Strabismo e nella riabilitazione di tutte le forme di grave difetto visivo.
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Categoria: News
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14 Ottobre 2020