L’aneurisma dell’aorta addominale è una dilatazione localizzata permanente ( e perciò irreversibile) di questa arteria, che finisce per indebolirne le pareti. La rottura di questo tipo di aneurisma, generalmente improvvisa e inaspettata, provoca 6.000 morti all’anno solo nel nostro Paese. In particolare, l’80% dei pazienti muore prima di arrivare in ospedale, dove la mortalità per gli interventi effettuati in situazione di emergenza è comunque del 50%.
Se invece il chirurgo vascolare può programmare l’intervento, la mortalità scende drasticamente al 3%.
Una semplice ecografia, o meglio un ecocolordoppler, dell’aorta addominale può salvare la vita di tutte quelle persone che sono portatrici di questa patologia senza saperlo (è spesso asintomatica).
Durante l’esame viene misurato il diametro dell’ aneurisma che, in caso superi i 5 cm, va operato al più presto. Nei casi meno severi, si consiglia invece un programma di follow-up a 5 anni con la valutazione dei fattori di rischio, eventualmente concomitanti.
E’ evidente come l’esperienza dell’esaminatore e le performance del macchinario per l’ecografia siano di fondamentale importanza per avere una diagnosi ed una misurazione precise al millimetro.
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15 Settembre 2015