Leishmaniosi: pericolosa anche per gli “umani”

Aumenta il numero di persone che possiede un cane, e così anche il rischio di contagio da Leishmaniosi.

 

Pur curando con amore il proprio cane, molti non conoscono il rischio rappresentato dalla Leishmaniosi, malattia trasmessa dai pappataci, insetti simili a piccole zanzare. Il cane non rappresenta un rischio diretto di trasmissione della malattia che avviene sempre da parte di un insetto che abbia punto, prima un animale malato e poi l’uomo.

L’uomo spesso supera l’infezione senza manifestare nessun sintomo. In una piccola percentuale di casi però l’infezione può trasformarsi in malattia cutanea o nella più grave forma viscerale.

Vi sono più o meno 200 casi all’anno di Leishmaniosi viscerale che, non trattata a dovere, può portare anche a morte. I sintomi della forma viscerale includono: febbre, dimagrimento, epato/splenomegalia, anemia, piastrinopenia , etc.

Per evitare un pericoloso aumento del numero di casi nel nostro Paese, rimane perciò indispensabile la profilassi canina, oggi possibile anche attraverso il “comodissimo” vaccino.

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  18 Maggio 2017

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