Secondo uno studio condotto dall’Università di Padova, l’impotenza potrebbe rappresentare un segnale di patologie a carico del cuore.
La ricerca è stata condotta su 300 pazienti per una durata di 10 anni e ha evidenziato come i soggetti colpiti da disfunzione erettile mostrino un rischio 3 volte maggiore di mortalità in seguito ad infarto o ictus.
Le patologie cardiovascolari e la disfunzione erettile sono caratterizzate da meccanismi di base comuni. Spesso il sintomo sessuale precede le manifestazioni cliniche cardiache che rimangono asintomatiche e, se non individuate per tempo, possono provocare eventi anche mortali.
La disfunzione erettile interessa un uomo su tre e molto spesso è espressione di patologie importanti quali: ipertensione, diabete, aterosclerosi, cardiopatie, obesità.
Il meccanismo che porta all’erezione è un fenomeno di natura vascolare e quindi le cause più frequenti di disfunzione erettile sono le stesse delle patologie cardiovascolari.
Anche una ricerca tedesca dell’Università di Saarland conferma le conclusioni dello studio italiano. Lo studio, pubblicato sulla rivista specializzata Circulation e coordinato dal Prof. Boehm, suggerisce agli uomini affetti da disfunzione erettile di rivolgersi a un Cardiologo per effettuare controlli più approfonditi.
Naturalmente, non tutti gli uomini che soffrono di questo problema avranno complicanze di tipo cardiaco. Fra le cause dell’impotenza vi possono essere infatti anche problemi neurologici, ormonali e metabolici, e può risultare determinante il fattore psicologico, nelle sue varie declinazioni.
Ciò su cui si vuol mettere l’accento è l’importanza di ricorrere allo specialista Cardiologo, in caso di disfunzione erettile, al fine di prevenire incidenti cardiovascolari gravi.
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17 Agosto 2017