Malnutrizione: uno dei più importanti problemi del terzo millennio

Secondo uno studio dell’ Imperial College di Londra, il numero di bambini e adolescenti obesi è aumentato di 10 volte negli ultimi 40 anni. Si tratta di un dato drammatico.

L’obesità, però, non è un problema che riguarda solo quella fascia d’età, anzi, colpisce circa 2 miliardi di persone nel mondo.

Obesità: un problema che ritroviamo non solo nel ricco Occidente

Il fenomeno, al contrario di ciò che si può pensare, non riguarda solo l’Occidente, ma sta interessando sempre più anche Paesi a basso-medio reddito, come Messico, Cina, Thailandia.

Le cause risiedono in una diminuzione sempre maggiore del movimento e in un’alimentazione poco equilibrata.

Si tratta di fenomeni di vera e propria malnutrizione.

Che cos’è la malnutrizione?

Per malnutrizione intendiamo uno sbilanciamento tra l’introito di energia e nutrienti e il fabbisogno degli stessi per la crescita e il mantenimento di un buono stato di salute.

Quindi nella malnutrizione rientrano sia quella per difetto che quella per eccesso. Purtroppo entrambi i fenomeni sono espressione di questi tempi difficili.

La malnutrizione per difetto è un problema che Stati e Governi devono affrontare e cercare di risolvere con ogni mezzo.

La malnutrizione per eccesso è, comunque, un problema di salute che non possiamo trascurare

Capita sempre più spesso di vedere un’associazione tra malattie legate ad introduzione eccessiva e squilibrata di cibo (diabete, dislipidemie, etc) e sindromi carenziali (carenza di calcio, vitamina D, vitamine del gruppo B, etc.).

Spesso ci si trova di fronte a persone sovrappeso e allo stesso tempo malnutrite, con carenze importanti che danneggiano la salute ed espongono al rischio di patologie croniche.

Esiste una dieta migliore di altre?

Spostarsi gradualmente verso una dieta a base prevalentemente vegetale (verdure crude e cotte, frutta fresca e secca, legumi, creali integrali, semi oleosi, erbe aromatiche e spezie) è un’indicazione unanimemente condivisa.

Gli alimenti di origine animale continuano a rappresentare un’importante fonte di proteine, ma le carni rosse andrebbero limitate e le carni lavorate e conservate, ridotte al minimo e consumate solo occasionalmente.

Anche il consumo di sale deve essere minimo, così come quello di zucchero, eliminato del tutto, ove possibile.

No all’alcool (riservatelo alle occasioni speciali) e caffè limitato (sostituitelo con l’orzo).

Via libera invece all’acqua, perché è alla base di tante funzioni fondamentali, come l’eliminazione di scorie e tossine attraverso l’urina o la regolazione della temperatura corporea.

E l’attività fisica, quanto è importante?

Non possiamo concludere senza fare cenno all’attività fisica.

Deve diventare un’abitudine quotidiana. Meglio poco, ma ogni giorno o quasi. Se poi volete aggiungerci un po’ di attività fisica intensa, un paio di volte a settimana ( e siete in condizioni fisiche di sostenerla), ben venga!

Il ruolo del Nutrizionista

Rivolgersi oggi ad un nutrizionista, non ha più il significato di “mettersi a dieta”.

Il raggiungimento e/o il mantenimento di un peso adeguato è importante, ma soprattutto dobbiamo imparare che gran parte della nostra salute, presente e futura, dipende da come mangiamo e ci muoviamo.

Ecco perché il calcolo delle calorie non basta!

Imparare ad alimentarsi correttamente è il pilastro su cui poggia gran parte della prevenzione, non solo in termini di benessere psico-fisico guadagnato e patologie evitate, ma anche di well-ageing.

In HTC, offriamo consulenze nutrizionali per qualsiasi esigenza:

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