MASSAGGI TERAPEUTICI - Linfodrenaggio manuale e massaggio tuina per cervicalgia

Massaggio linfodrenante per il trattamento della cellulite e massaggio energetico tuina per combattere il dolore cervicale.

MASSAGGIO LINFODRENANTE  (con metodo Leduc, Vodder, Casley-Smith) o LINFODRENAGGIO MANUALE.

Prendiamo in considerazione, in particolare, il massaggio linfodrenante:

INDICAZIONI: 

in patologie che compromettono il sistema linfatico per interessamento: primitivo, quando le vie e le stazioni linfatiche sono insufficienti con conseguente deficit del drenaggio linfatico; secondario dopo interventi chirurgici demolitivi, quali mastectomia, emicolectomia, tiroidectomia, che distruggono parti delle vie e delle stazioni linfoghiandolari; la conseguenza di tali situazioni è l’edema dell’area interessata;

  • è indispensabile prima e dopo il trattamento di sclerosi dei capillari, e dopo liposcultura;
  • è molto utile dopo interventi di chirurgia estetica;
  • è di supporto, oltre che di prevenzione, nelle varie forme di PEFS o cellulite.

CONTROINDICAZIONI: 

  • neoplasie non stadiate;
  • malattie infettive in atto;
  • lesioni dermatologiche in fase acuta (foruncolosi, ascessi);
  • flebiti profonde.

METODOLOGIA E FINALITA’

il numero di sedute e le modalità per il LINFODRENAGGIO MANUALE devono essere concordate in base al tipo di patologia e previa visita medica; la manovra, comunque si prefigge di riattivare il normale cammino della linfa.

Per fare ciò è necessario prima di tutto “aprire” l’ultima uscita della linfa, cioè la stazione linfatica posta nel collo dove confluiscono la vena succlavia e la giugulare; è proprio da qui infatti che la linfacomincia il suo cammino nel sangue

Si passa quindi al trattamento dell’addome, degli arti inferiori, della schiena, convogliando così il flusso
della linfa versol’alto, in direzione della stazione linfatica terminale.

Il sistema linfatico riveste un ruolo importante nel drenaggio di liquidi e proteine che, in maniera minima fisiologicamente e in misura maggiore durante statipatologici, fuoriescono dal letto vasale del sistema artero – capillaro -venoso e si accumulano nello spazio interstiziale.

Normalmente il ritorno della linfa verso il sistemacircolatorio avviene attraverso dei pori tra le cellule endoteliali del vaso linfatico;se questo delicato equilibrio tra i due sistemi si altera, si accumula linfa nell’interstizio trattenuta dalle proteine fuoriuscite dai vasi e compare clinicamente l’edema.

Inoltre il sistema linfatico è intercalato da strutture dette linfonodi che hanno funzione di filtrare le sostanze e le macromolecole proteiche di ritorno verso il circolo sanguigno; questa particolarità determina un rallentamento del flusso linfatico conuna pressione di circa 30 -40 mmHg. Intuitivo il principio di disintasare stazioni linfonodali ingorgate per ripristinare il ritorno della linfa.

Per queste motivazioni una delle indicazioni del linfodrenaggio manuale è la PEFS o cellulite; questa patologia ha alla base la stasi linfatica che provoca imbibimento del tessuto interstiziale, causa di alterazione del metabolismo della cellula adiposa e conseguente accumulo di adipe.

MASSAGGIO TUINA PER CERVICALGIA

Il dolore cervicale, fugace o persistente, è patologia frequente, che può originarsi da una qualsiasi struttura del rachide, perciò da una delle otto radici nervose, dai legamenti, dai muscoli o dalle loro inserzioni, dalle articolazioni o dall’osso. La classificazione più frequente prevede la suddivisione in cervicalgie da cause intrinseche edestrinseche.

Patologie estrinseche: si tratta di patologie a carico delle strutture vicine alla regione cervicale e per le quali si riferisce il dolore alla cervicale stessa.

Patologie intrinseche: la causa del dolore a livello cervicale ha origine nella stessa area; tra le più comuni ci sono:

  1.  osteoartrosi
  2.  radicolopatia
  3. torcicollo
  4.  colpo di frusta (stiramento cervicale acuto)
  5. infiammazioni delle vertebre o dei tessuti paravertebrali
  6. posture scorrette

Il tipo di dolore ed i sintomi associati possono essere importanti per indirizzare la diagnosi, ad esempio:

  1. dolore trafittivo con parestesie agli arti  superiori, esacerbato dalla tosse e dall’aumento della pressione intratecale (ad esempio starnuti) in caso di radicolite  nervosa;
  2. dolore riferito alla nuca, al collo ed alle spalle per spasmi muscolari
  3. perdita dell’equilibrio ed alterazioni uditive (compressione delle arterie vertebrali)

L’esame obiettivo comprende vari momenti e con alcune manovre è possibile capire da quale area della colonna cervicale origini il problema, a quale vertebra cervicale ci si riferisca, o almeno distinguere il tratto cervicale superiore e quello inferiore interessato.

La terapia, secondo i criteri della medicina occidentale, si avvale di FANS, analgesici non oppioidi, collarib(sino all’immobilizzazione completa con collare), fisioterapia e rieducazione posturale globale;
a volte si associano altri trattamenti o tecniche più invasive come: infiltrazione di punti trigger, blocco anestetico delle faccette articolari, analgesia perdurale.
Indispensabile è curare la posizione nel corso del riposo notturno. Un cuscino tipo “a farfalla” è sempre
di grande aiuto nel riposo notturno. Esiste però la possibilità di affiancare a trattamenti tradizionali tecniche che accelerano i risultati e aiutano a ridurre il dolore; sono: Tens, agopuntura, mesoterapia, ozonoterapia, tuina.

Il tuina, letteralmente “spingere e tirare” è il massaggio cinese che lavora su punti e meridiani di
agopuntura
; tale tecnica associa l’azione del massaggio all’azione della stimolazione di agopuntura.
Il massaggio energetico svolge un’azione antalgica e decontratturante e, attraverso meccanismi propiocettivi, risulta utile per il recupero di un più idoneo e fisiologico assetto posturale. Studi clinici cinesi indicano che il massaggio migliora lo stato circolatorio sia locale che a livello dell’arto superiore, riducendo l’ischemia riflessa che aggrava sia la contrattura che il dolore.

Nel caso specifico dei problemi cervicali, nel nostro Centro solitamente impieghiamo una tecnica in cui si associano massaggio e agopuntura, massaggio di norma eseguito prima del trattamento con aghi non manipolati e tenuti per 30-35 minuti. Il massaggio viene effettuato con miscela di Oli Essenziali (OE) ad azione antinevralgica e lenitiva.

Ogni massaggio ha una durata media di 30-40 minuti.Si inizia in genere con mobilitazioni passive del collo in senso antero-posteriore e circolare a paziente sdraiato, seguite da massaggio lineare meridianico (Tai Yang nei disturbi inferiori e Shao Yang superiori), e poi da varie tecniche mirate a riscaldare, rilassare, la muscolatura e mobilizzare ed allungare la colonna cervicale.

 

In HTC, si possono prenotare sedute di :

  • Agopuntura
  • Omotossicologia
  • Mesoterapia
  • Tecniche di rilassamento
  • Infiltrazioni articolari (anche ecoguidate)
  • Infiltrazioni peridurali
  • Terapie fisiche (tens, ionoforesi,  ultrasuoni)
  • Massaggi
  • Rieducazione motoria
  • Cura del piede
  • Visite specialistiche di pertinenza

  Categoria: News
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  29 Aprile 2013

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