Lo studio è la componente fondamentale della vita scolastica (e non solo) di un individuo e se esistono problemi in questo ambito, sarebbe meglio affrontarli subito.
Riflettere sul proprio metodo di studio, sulle strategie che utilizziamo per ricordare, sulle preferenze che abbiamo, insomma rendere espliciti quei processi che normalmente usiamo senza farci troppo caso, è un obiettivo fondamentale per capire come sia possibile migliorare e dove sarebbe necessario intervenire.
Comunque nessun metodo di studio può garantire buoni risultati se non vi sono impegno e tempo dedicati dallo studente alla materia.
L’apprendimento può però essere reso più efficace, duraturo, appagante, anche se non sarà mai esente da sforzo. Studiare è un’attività complessa, che coinvolge il soggetto in tutte le sue dimensioni (soprattutto quella cognitiva e affettiva) e che, vissuta come un problema, richiede interventi che si rivolgano alla persona in toto. Il metodo di studio va indirizzato lungo tre direttrici: le tecniche di studio, le strategie di apprendimento, i contenuti.
Oggi si possono seguire percorsi specifici, chiamati Training Cognitivi, all’interno dei quali Neuropsicologi esperti analizzano il metodo di studio abitualmente utilizzato, insegnano nuove tecniche di apprendimento, potenziano abilità e strategie, con lo scopo di definire ed individuare lo stile cognitivo più efficace in quel caso.
I Training Cognitivi possono essere frequentati da studenti di ogni età, tenendo presente che, prima si trova una strategia efficace, meglio si affronta il proprio percorso scolastico. Nel corso di questo “cammino” lo studente impara anche a controllare il proprio processo di apprendimento e quindi a modularlo in base ad obiettivi personali ed esigenze.
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14 Febbraio 2018