Secondo l’ Italian Resuscitation Council, negli ultimi 9 anni in Italia vi sono stati 992 decessi per morte cardiaca improvvisa.
Per diminuire drasticamente questo valore (secondo il Dr. Castelli, presidente dell’omonima Fondazione), anzitutto bisognerebbe organizzare meglio i soccorsi, dal momento che una defibrillazione attuata in tempi rapidi può salvare molte vite. In secondo luogo, però , bisogna agire sul piano della prevenzione. In questo senso, ogni sportivo dovrebbe fare almeno una volta un’ecocardiografia, mentre spesso non si sottopone nemmeno ad un elettrocardiogramma.
E’ dal 2009 che molte associazioni che si occupano di problematiche cardiache propongono l’ECG per tutti. I Cardiologi concordano ampiamente nel sostenere che, dopo la pubertà andrebbe fatto l’elettrocardiogramma a tutti i ragazzi, anche a coloro che non praticano attività sportive. Il Dr. Fedele, presidente della Fondazione Cuore e Circolazione Onlus, fa riferimento ad uno studio condotto su 20mila ragazzi dal quale risulta che, in circa il 19% dei casi sono state riscontrate anomalie.
In questi casi andrebbero effettuati approfondimenti diagnostici, come l’Ecocardiografia o l’ECG da sforzo. Per far fronte a questi fenomeni, si stanno portando nelle scuole i corsi di primo soccorso per insegnare ai giovani come comportarsi in caso di necessità.
Vi sono stati anche progetti di screening ECG in alcune scuole, ma l’ideale sarebbe sottoporre ad ECG tutti i ragazzi italiani in età scolare.
Presso HTC è possibile svolgere ecocardiografia ed elettrocardiogramma. Chiama per maggiori informazioni: 0385/246861
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18 Agosto 2017