L’OSTEOPOROSI E’ UNA DELLE CONSEGUENZE PIU’ TEMUTE DELLA MENOPAUSA. QUAL E’ LO SPECIALISTA CHE SE NE OCCUPA? Risponde la Dott.ssa Antonella Camera – Specialista in Endocrinologia, Andrologia
L’Osteoporosi è una malattia delle ossa che colpisce in particolare il metabolismo a livello del Calcio.
E’ spesso frequente nelle donne, nella fase post-menopausa e soprattutto colpisce coloro che sono andate incontro ad una menopausa precoce. Quindi prima dei 40 anni. In linea generale è una problematica che può colpire le ossa in particolare della colonna vertebrale e del femore. E questo può provocare, quando non viene colta in tempo e gestita in tempo, un aumento della fragilità dell’osso e un conseguente rischio di sviluppare delle fratture ossee sia a livello del femore che a livello della schiena, della colonna lombare.
Lo Specialista che si occupa della gestione dell’Osteoporosi è lo Specialista in Endocrinologia.
Tutte le donne, in linea generale, che hanno avuto una menopausa precoce, ma in generale tutte le donne in post-menopausa devono fare, almeno una volta, lo screening per l’Osteoporosi. Si tratta di PREVENZIONE. Quindi è previsto un esame MOC Mineralometria Ossea Computerizzata che va a vedere il livello della massa ossea e verifica che non ci sia una carenza di massa ossea.
E’ inoltre indicato fare almeno un prelievo del sangue che racchiuda il metabolismo del Calcio, insieme al dosaggio del Paratormone e della Vitamina D. Con questi esiti, l’Endocrinologo è in grado di valutare se c’è una condizione di Normale Massa Ossea, se c’è una condizione di Osteopenia, che è il gradino che precede l’Osteoporosi, o se c’è una vera e propria condizione di Osteoporosi.
Nel corso della visita endocrinologica, una volta stabilito qual è il livello e la gravità di un’eventuale Osteoporosi, si possono impostare alcune terapie specifiche. Nei casi più lievi si tratta solamente di integrare con Calcio e Vitamina D nell’alimentazione.
Nei casi un pochino più avanzati, oltre alla terapia integrativa, sarà necessaria una vera e propria terapia farmacologica, con farmaci a base di Bifosfonati, che aiutano a prevenire il peggioramento se l’Osteoporosi è già in atto e inoltre fanno sì che ci sia una apposizione di nuova massa ossea e quindi un rinforzo in generale dell’osso. Questo va appunto a prevenire le famigerate fratture ossee che si possono verificare in seguito a traumi anche molto lievi nelle donne predisposte o con già una diagnosi di Osteoporosi.
Occorre fare attenzione, parlando di “categorie a rischio”, donne con menopausa precoce donne fumatrici donne con un’importante familiarità per Osteoporosi. Nonchè tutte coloro che hanno fatto ampio uso di preparati farmacologici a base di Cortisone.
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7 Dicembre 2017