Il Forame Ovale Pervio (PFO) è un’anomalia congenita del cuore in cui l’atrio destro e l’atrio sinistro comunicano fra di loro attraverso una “finestrella”, presente a livello del setto interatriale.
Perché il feto ha il forame ovale aperto?
Durante la vita fetale i polmoni non funzionano e l’ossigeno può arrivare al feto solo attraverso la placenta e il cordone ombelicale.
Quando alla nascita il neonato inizia a respirare, il circolo polmonare comincia a funzionare e il forame ovale si chiude.
La condizione di Forame Ovale Pervio è frequente in età adulta?
In circa ¼ delle persone, la chiusura del forame non avviene e ciò determina un passaggio di sangue, più o meno significativo, tra i due atri del cuore.
Nell’ 86% dei casi di forame ovale pervio, non si verificano problemi di alcun tipo, anche se
alcuni studi mostrerebbero una correlazione fra questa condizione e l’emicrania con aura e con una sindrome che comporta una diminuzione della saturazione di ossigeno nel passaggio dalla posizione orizzontale a quella verticale.
Quando il PFO crea problemi ?
I problemi si generano solo se si verifica il passaggio di micro-trombi che provengono dal circolo venoso e arrivano a quello arterioso, proprio perché è rimasta aperta quella comunicazione.
Le condizioni perché si generino queste condizioni, sono: dimensioni del forame ampie e flusso consistente da destra a sinistra.
Solo nel 14% dei casi, comunque, si verificano episodi cerebrali ischemici o ischemie periferiche.
Che cos’è l’Ictus Criptogenetico da PFO?
Il PFO può causare una forma particolare di ischemia cerebrale, chiamata ICTUS CRIPTOGENETICO.
Quando un giovane viene colpito da ischemia cerebrale (con evidenza all’RM) e alla base dell’evento ischemico non riscontriamo: la Fibrillazione Atriale. la Trombofilia, l’Ateromasia delle Carotidi, l’Ipertensione Arteriosa o il Tabagismo, dobbiamo ricercare la presenza di un PFO.
Che tipo di esame è l’ecocardiogramma con contrasto salino?
I primi esami da effettuare, in caso di sospetto PFO, sono il doppler transcranico o l’ecocardiogramma con contrasto salino.
Si chiamano BUBBLE TEST, perché vengono effettuati iniettando in vena una miscela di soluzione fisiologica e aria, creando una specie di mezzo di contrasto formato da micro-bollicine.
Di seguito, con l’ecocardiografia è possibile verificare il passaggio di microbolle nella sezione sinistra del cuore.
Sono necessari altri esami di approfondimento?
Se il risultato del test è positivo, in genere viene consigliato di eseguire un ecocardiogramma trans-esofageo per confermare la diagnosi e decidere come procedere per affrontare il problema.
Quali soluzioni esistono per il PFO sintomatico?
Se il PFO è sintomatico, è possibile scegliere fra due strade:
- assunzione quotidiana di farmaci antitrombotici
- chiusura meccanica del forame attraverso il posizionamento di un “ombrellino”. Si tratta di un intervento mini- invasivo che, normalmente, risolve la sintomatologia
Cosa puoi prenotare in HTC?
- Visita Cardiologica + ECG + Eco-colordoppler cardiaco (ecocardiografia/ ecocardiogramma)
- Holter cardiaco e pressorio (con refertazione del cardiologo)
- Ecocolordoppler TSA
- Ecocolordoppler Aorta addominale + grossi vasi
- Ecocolordoppler Arterie e Vene arti inferiori
- Ecocolordoppler Arterie Renali per ipertensione
- Ecocolordoppler cardiaco con contrasto salino per ricerca di PFO
- Screening cardiovascolare
- Visita Cardiochirurgica
- Visita Vascolare/angiologica
Vuoi più informazioni? Cercale sul sito www.htcnet.it oppure telefona allo 0385 246861
Categoria: News
Commenti : Commenti disabilitati su PFO: una minuscola finestra nel cuore…
15 Marzo 2023