L’ipofisi è una ghiandola molto piccola (ha le dimensioni di un pisello) che si trova alla base del cervello, protetta da una struttura ossea che l’accoglie, la sella turcica.
È vero che l’Ipofisi è una della ghiandole più importanti del corpo umano?
L’ipofisi controlla il funzionamento delle ghiandole endocrine periferiche e, per questo motivo, è stata soprannominata “ghiandola maestra”. L’ipofisi viene controllata a sua volta da una struttura cerebrale chiamata ipotalamo.
Ipotalamo e Ipofisi sono in grado di regolare, secondo le necessità dell’organismo, la funzionalità delle ghiandole, rilevando il livello di ormoni che circolano nel plasma.
In che modo l’Ipofisi rilascia i suoi ormoni?
Non tutti gli ormoni prodotti dall’ipofisi vengono secreti in modo continuativo.
Il rilascio può essere ciclico (ogni 1-3 ore) o, come avviene per l’ACTH, il GH o la Prolattina, gli ormoni aumentano e diminuiscono ad un ritmo preciso durante il giorno (si parla di ritmo circadiano).
I livelli di ormoni possono variare in base a fattori diversi. Durante il ciclo mestruale, ad esempio, la concentrazione di FSH e LH (che controllano la funzione riproduttiva) subiscono variazioni significative.
Che cos’è l’adenoma ipofisario?
Le disfunzioni dell’ipofisi sono generalmente dovute ad un tumore benigno che interessa la ghiandola (adenoma ipofisario).
Il tumore può provocare una variazione della secrezione di alcuni ormoni oppure causare un aumento delle dimensioni della ghiandola, senza alterazioni della produzione di ormoni.
Altre volte può aumentare la concentrazione di un ormone prodotto dall’ipofisi e diminuire quella di un altro, a causa della compressione esercitata dal tumore.
Quali sono i disturbi dovuti al malfunzionamento dell’ipofisi?
I disturbi causati da un aumento degli ormoni ipofisari possono essere diversi: acromegalia e gigantismo (per aumento del GH); morbo di Cushing (↑ACTH); galattorrea (↑Prolattina); disfunzione erettile (↑ Prolattina); infertilità, soprattutto femminile (↑Prolattina).
I disturbi da deficit ipofisario, comprendono: diabete insipido (↓Vasopressina); ipopituitarismo ( ↓ del livello di diversi ormoni).
Chi si occupa delle patologie dell’ipofisi?
Le disfunzioni ipofisarie rappresentano un problema molto complesso, che va valutato da un Endocrinologo esperto.
L’interpretazione degli esami è tutt’altro che semplice, a causa della variazione della concentrazione di molti ormoni ipofisari nell’arco della giornata.
In alcuni casi sono necessarie prove di stimolazione particolari.
Quasi sempre l’Endocrinologo, oltre alla valutazione clinica e agli esami ematochimici, prescriverà, in questi casi, una TC o un RMN, per valutare più approfonditamente le dimensioni e le caratteristiche della ghiandola ipofisaria.
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Categoria: News
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30 Settembre 2020