Si definisce reflusso gastroesofageo la risalita involontaria del contenuto gastroduodenale in esofago. Pur rappresentando una condizione essenziale nella malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), non costituisce di per sé una patologia, ma è piuttosto da considerare un fenomeno parafisiologico frequente.
Ciò è ancor più vero nel periodo neonatale in cui il rigurgito, espressione di reflusso gastroesofageo, si manifesta nel 40% dei casi; nel 5% di questi anche con 5 o più episodi giornalieri.
La frequenza del rigurgito tende poi a diminuire progressivamente, fino alla completa risoluzione entro il primo anno di vita nel 90% dei casi.
Si parla di GERD quando il reflusso gastroesofageo produce la comparsa e la sussistenza di sintomi in grado di interferire con lo stato di salute e la qualità di vita. I meccanismi fisiopatologici alla base del reflusso gastroesofageo sono molteplici: riduzione del tono dello sfintere esofageo inferiore, ridotto clearing esofageo, alterato svuotamento gastrico.
Fattori predisponenti o esacerbanti sono: obesità, gravidanza, alcuni farmaci, abitudini dietetico-comportamentali (fumo, pasti abbondanti, caffeina, cibi grassi, stendersi dopo aver mangiato, etc).
Nel 50% dei casi la GERD si accompagna ad ernia iatale gastrica, caratterizzata da risalita di parte dello stomaco nel torace, attraverso il diaframma. I sintomi caratteristici del GERD sono: rigurgito postprandiale e bruciore retrosternale.
Tuttavia in alcuni casi compaiono manifestazioni meno specifiche: dolore toracico non cardiogeno, raucedine, tosse cronica, asma bronchiale, faringodinia, laringite, alterazione dello smalto dei denti o carie.
Di fronte a tutti questi sintomi meglio rivolgersi al proprio Medico di fiducia che indirizzerà ad approfondimenti da parte dello Specialista in Gastroenterologia.
Meglio evitare di ricorrere al classico fai-da-te, con farmaci che modificano i sintomi ma non agiscono sulle cause (da indagare) di questo fastidioso disturbo.
Categoria: News
Commenti : Commenti disabilitati su Qualche chiarimento sul Reflusso Gastroesofageo
21 Marzo 2016