Consulenza per risarcimento del danno non patrimoniale - HTC Centro Medico Stradella Pavia

In HTC, a Stradella-PV, puoi richiedere una Consulenza tecnica di Parte presso il nostro servizio di Psichiatria e Psicologia Giuridica.

Il risarcimento del danno è previsto dall’articolo 2043 del Codice Civile:

Qualunque fatto, doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”


Quando è possibile richiedere il risarcimento di un danno?

Per essere risarcito, come prima cosa, un danno riportato deve essere oggettivo (e perciò dimostrabile) e determinato da un rapporto di causa effetto in relazione a un evento specifico. 

Il risarcimento ha lo scopo di ripristinare la situazione esistente prima del danno.

Un’altra condizione necessaria, è che il danno si sia verificato in seguito alla lesione di un diritto, ovvero deve essere determinato dal comportamento illecito di qualcuno.

Perché ci sia l’obbligo di risarcire il danno, infine, è necessario che venga chiaramente evidenziato il nesso causale tra la condotta illecita e il danno provocato.


Indennizzo e Risarcimento sono la stessa cosa?

Altra cosa, rispetto al risarcimento, è l’indennizzo, che ha una funzione esclusivamente riparativa ed è previsto al di fuori di comportamenti che sono in contrasto con l’ordinamento giuridico.


Quali categorie di danno esistono?

Esistono due specifiche categorie di danno

  • Danno Patrimoniale
  • Danno Non Patrimoniale

I Danni Patrimoniali sono quelli che comportano una perdita economica o una mancata entrata.

In questi casi, si determinerà un compenso per risarcire la lesione di un interesse patrimoniale.


Cosa significa Danno NON Patrimoniale?

Il Danno Non Patrimoniale viene chiamato in questo modo, perché la sua valutazione economica non è immediatamente definibile, essendo subordinata a norme specifiche, e il suo risarcimento è possibile solo nei casi determinati dalla legge.


Esistono più tipologie di Danno Non Patrimoniale?

Attualmente il Danno Non Patrimoniale viene distinto in tre diverse componenti

  • Danno esistenziale che si identifica con il peggioramento della qualità di vita di chi ha subito il danno e nell’impedimento a svolgere attività fondamentali per la persona (es: perdita di autonomia)
  • Danno biologico, derivante dalla lesione dell’integrità psico-fisica del soggetto
  • Danno morale, costituito dalla sofferenza emotiva causata dall’evento

In genere è molto più facile valutare i danni patrimoniali rispetto a quelli non patrimoniali, dato che si possono dimostrare ampiamente le prove di effettive perdite economiche. Se, invece, si tratta di problemi di salute, solo una perizia medica e/o psicologica, può dimostrare il danno riportato e condurre ad un equo risarcimento.


Esistono esempi rappresentativi di Danno Non patrimoniale?

Esempi di Danni Non Patrimoniali, sono

  • Danno psichico a seguito di incidente o infortunio sul lavoro
  • Danno estetico e danno alla vita di relazione
  • Danno da lutto
  • Danno da colpa professionale e malpractice medica
  • Danno esistenziale da inquinamento ambientale
  • Danno da demansionamento lavorativo
  • Danno psichico, morale e alla vita di relazione, in seguito a violenza familiare
  • Danno subito da figlio e coniuge per violazione degli obblighi assistenziali
  • Danno da mobbing, stalking, bullying
  • Danno da mancata prevenzione del rischio clinico nell’ambiente di lavoro
  • Danno da wrongful life, birth, pregnancy, etc.

Come avviene la Valutazione del Danno Biologico Psichico ed Esistenziale?

La valutazione del danno biologico psichico ed esistenziale rappresenta un settore molto specifico della Psichiatria e Psicologia Giuridica.

Il percorso consiste di una serie di azioni atte a valutare, in sede di risarcimento legale, l’eventualità di un danno biologico, di natura psicologica, e/o di un pregiudizio esistenziale, come conseguenza di un fatto lesivo di varia natura ed intensità.

Questa azione professionale è rimandata, in prevalenza, alle competenze specialistiche della figura dello Psichiatra e dello Psicologo Forense, i quali collaborano e operano al fine di individuare, attraverso diversi strumenti clinici (anamnesi, colloquio clinico, test psicologici, ecc.), la presenza di sintomi o condizioni psicopatologiche che possono essere state causate dai fatti lesivi riportati.

È importante evidenziare che l’ambito è spesso quello civile,  ma in alcuni casi specifici, quali i danni da mobbingstalking, maltrattamenti morte, ci si riferisce anche all’ambito penale, dal quale peraltro è svincolato l’iter per il risarcimento che continua  a seguire i criteri della legislazione civile.


In che cosa consistono e in cosa si differenziano la CTU e la CTP?

Quando si affronta un procedimento civile o penale, può accadere che il Giudice debba pronunciarsi su argomenti che che rientrano in aree estranee alla sua formazione (medicina, psicologia, biologia, etc.). In questi casi viene nominato un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) che deve possedere le competenze tecniche necessarie in quel procedimento.

Il Giudice si farà assistere dal (o dai) CTU per adempiere a singoli atti o per tutta la durata del processo.

Dopo aver nominato il/i CTU, il Giudice indicherà alle parti un termine entro cui nominare un loro Consulente Tecnico di Parte, il CTP.

Il CTP affianca il CTU, sostenendo o criticando le sue osservazioni, sulla base delle proprie conoscenze tecniche.


Qual è lo scopo di una Consulenza Tecnica di Parte?

L’obiettivo della consulenza tecnica di parte è quello di difendere gli interessi della parte che ha nominato il CTP per sostenere la sua causa.

La nomina del CTP non è obbligatoria, ma è una possibilità che viene offerta alle singole parti.


Quali aspetti deve valutare una CTP richiesta per il risarcimento di un danno biologico di natura psichica ed esistenziale?

Nell’ambito di una consulenza per valutare un danno biologico, il CTP (consulente tecnico di parte) Psichiatra e/o Psicologo Forense, valuterà:

  • il grado di compromissione dell’integrità psichica del soggetto, in conseguenza di un trauma e il suo riflesso sul funzionamento personale, sociale e lavorativo del soggetto stesso
  • la presenza di un nesso causale fra l’evento traumatico e la compromissione dell’integrità psichica
  • la sofferenza emotiva provocata dall’evento

Prenota un incontro preliminare

Telefona allo 0385 246861 e prenota un incontro preliminare con la dr.ssa Mastretta (Psicologa, Esperta in Psicologia Giuridica, in Psicodiagnosi e Rischio Clinico) responsabile del Servizio insieme alla dr.ssa Barbieri (Psichiatra, Psicoterapeuta e Psicoanalista, Specialista in Psicopatologia Forense).

L’incontro preliminare è indispensabile per la raccolta delle informazioni e della documentazione necessarie all’elaborazione del percorso più idoneo e per la formulazione di un preventivo di spesa.

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  16 Ottobre 2023

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