Stanchezza accompagnata da difficoltà di concentrazione che durano da almeno sei mesi, possono essere il segnale della sindrome da stanchezza cronica, spesso confusa con disturbi di origine psicologica.
Le basi biologiche di questa patologia sono state rivalutate in seguito ad un studio condotto dalla prestigiosa Università di Stanford. I soggetti esaminati sono stati sottoposti a Risonanza Magnetica dell’encefalo.
L’esame ha evidenziato che il volume della sostanza bianca nel cervello dei soggetti colpiti dal disturbo è minore rispetto a quello delle persone sane.
Inoltre, un’area particolare posta nell’emisfero cerebrale destro, registra un’attività anomala.
La stanchezza sarebbe tanto più accentuata quanto più intensa è l’anomalia registrata in questo punto critico
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3 Marzo 2015