Il sole, si sa, fa male alla pelle. I benefici dell’esposizione ai raggi solari, sono inferiori al rischio di sviluppare tumori e alla certezza di far invecchiare precocemente la pelle. Quindi il sole va preso con moderazione, proteggendosi con cappello ( il sole in eccesso è in relazione anche con alcune forme di calvizie), un buon solare adatto al proprio fototipo, ed evitando le ore più calde. Ricordiamoci che l’abbronzatura è il modo in cui la nostra pelle cerca di difendersi dal sole.
L’eccessiva esposizione ai raggi UV è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di tumori che originano dal rivestimento cutaneo (carcinomi baso e spinocellulari).
Per il melanoma, tumore più aggressivo dei precedenti, contano anche la predisposizione familiare, la presenza di nei e lentiggini, e il fototipo (occhi, capelli e pelle chiara).
Per queste persone l’esposizione al sole -senza adeguata protezione- è estremamente pericolosa, anche se il sole rappresenta solo il fattore scatenante, soprattutto quando le scottature sono avvenute in età infantile.
La mortalità per melanoma è fortunatamente in caloperchè viene diagnosticato sempre più precocemente, quando l’asportazione chirurgica può risolvere definitivamente il problema.
E per prevenire? L’autoispezione della pelle è raccomandata quanto l’autopalpazione del seno per le donne e andrebbe fatta ogni 6 mesi.
A scopo preventivo poi è consigliabile, già dai 25 anni, effettuare dal dermatologo la mappatura dei nei, così da avere uno schema di riferimento con cui tener d’occhio eventuali cambiamenti.
Chi ha la pelle delicata, molti nei (più di 50), dovrebbe sottoporsi al controllo dermatologico almeno una volta ogni due anni.
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24 Agosto 2015