Chi soffre di dolore cronico sa bene che i suoi effetti vanno aldilà della percezione del dolore in sé. Ci si può sentire depressi, soffrire di ansia, perdere il sonno oppure accusare problemi di memoria o concentrazione.
Un recente articolo pubblicato sulla rivista Pain spiega come tutto ciò sia causato da modificazioni neurobiologiche indotte dal dolore su alcune strutture del cervello.
Il dolore cronico sarebbe addirittura in grado di modificare la nostra struttura cerebrale, ad esempio riducendo lo spessore di zone coinvolte nei processi di memoria, pianificazione, gestione delle risposte agli stimoli (sia interni che esterni).
Questi cambiamenti provocherebbero, di conseguenza, effetti dannosi e di lunga durata sulla nostra capacità di reazione all’ambiente.
La conclusione positiva però è che questi effetti possono essere contrastati o addirittura evitati tramite il ricorso a tecniche di mind-body come lo Yoga, la Meditazione o, ancor meglio, il Training Autogeno.
Queste tecniche sono utili non solo nella gestione della percezione del dolore, ma anche nel contrastare quegli effetti neurobiologici e fisici che il dolore determina sulle strutture cerebrali.
Tutto questo porta ad un miglioramento concreto della qualità della vita di chi soffre di dolore cronico.
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17 Agosto 2017