Troppo sale in cucina è dannoso anche per gli occhi

Molto spesso l’occhio viene visto come un organo a sé stante, ma si tratta di un errore concettuale.

Ormai la Medicina procede seguendo un’ottica multidisciplinare, secondo la quale la salute degli occhi è collegata a quella dell’intero organismo e dipende dalle nostre abitudini di vita.

Questa impostazione, ovviamente, non può prescindere dall’influenza della dieta sull’occhio.

Alcuni studi hanno evidenziato quanto l’eccesso di sale nell’alimentazione non sia solo causa d’ipertensione arteriosa, ma possa anche rappresentare un pericolo dal punto di vista oculistico.

Il cloruro di sodio, utilizzato nella dieta come sale da cucina, è dannoso quando viene utilizzato in eccesso.

Perché il sale può essere dannoso per gli occhi?

Gli effetti del sale sull’apparato cardiovascolare sono conosciuti più o meno da tutti; ma quale sarebbe il suo impatto negativo sull’occhio?

Cristallino

Da tempo è stato dimostrato che un’alimentazione ricca in zuccheri favorisce l’insorgenza di cataratta. I diabetici, infatti, soffrono di cataratta precoce. Ultimamente si è visto che anche l’eccesso di sale, soprattutto in combinazione con l’eccesso di zucchero, danneggia il cristallino e faciliterebbe la comparsa di cataratta.

Retina

Una ricerca ha evidenziato come l’elevata osmolarità plasmatica, dovuta ad eccesso di sale e deficit di acqua nell’organismo (condizione frequente negli anziani) sia in grado di stimolare la produzione di fattori pro-angiogenetici (EGF) che favoriscono la formazione di vasi anomali a partire da quelli già esistenti. Il fenomeno viene definito neo-angiogenesi ed è caratteristico della degenerazione maculare essudativa e della retinopatia diabetica.

Anche l’ipertensione sistemica, provocata dall’eccesso di cloruro di sodio della dieta, aumenta il rischio di maculopatia, una patologia oculare piuttosto frequente nell’anziano. La macula è la parte centrale della retina e la sua integrità è fondamentale per una visione nitida e dettagliata.

Alcuni studi hanno dimostrato che una dieta ricca di sale provoca una ridotta ossigenazione dei tessuti e contribuisce a creare una risposta infiammatoria. Ne conseguono danni ischemici e da riperfusione a carico della retina.

Pressione endoculare-Glaucoma

Uno studio, apparso nel 2020 sulla rivista Nutrition, afferma che seguire una dieta ricca di vegetali freschi, povera in grassi saturi e a ridotto contenuto di sale, rappresenta un consiglio dietetico facile da seguire, ma importantissimo per la prevenzione del Glaucoma e per chi soffre già di Glaucoma cronico semplice ad angolo aperto.

Da quanto emerso, risulta opportuno diminuire il consumo giornaliero di sale, non solo per i possibili effetti sull’apparato cardiovascolare (come riconosciuto ormai da tempo) ma anche per la possibilità di causare malattie oculari.

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda l’assunzione di non più di 5g di sale da cucina (più o meno un cucchiaino da the), ogni giorno.

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