Tumori femminili in aumento nel 2016

Questo è il preoccupante dato emerso dall’ultimo censimento ad opera dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica e dall’Associazione Registri Tumori, che hanno evidenziato come, nel 2016, le donne italiane a cui è stato diagnosticato un tumore sono state 176.200 contro le 168.900 del 2015.

La situazione per gli uomini è invece opposta: 189.600 nuovi malati nel 2016, contro 194.400 del 2015. Il tumore alla prostata è il peggior nemico per gli uomini, mentre per le donne la parte del leone la fa il tumore della mammella che rappresenta il 30% delle neoplasie.

Per questi tumori il tasso di sopravvivenza a 5 anni è vicino al 90% e anche maggiore se vengono diagnosticati precocemente. I dati evidenziano anche delle differenze geografiche nella distribuzione delle neoplasie, con una maggiore incidenza di tumori al Nord, anche se poi la sopravvivenza è superiore rispetto al Sud Italia per via della minore attività di screening e prevenzione fatta nel Meridione.

Un dato positivo è l’aumento del numero di italiani che ogni anno riescono a sopravvivere in seguito alla diagnosi di tumore.

Si è passati dai 2 milioni e 244.000 sopravvissuti nel 2006, ai 3 milioni del 2016.

La diminuita mortalità si deve ad una maggiore prevenzione attivata ad esempio dalle campagne di lotta al tabagismo, da quelle per promuovere un’alimentazione corretta e una costante attività fisica, ma anche all’aumento di screening (mammella, prostata, pelle, colon, etc) e al miglioramento delle terapie, sempre più specifiche e mirate.