
Dalla fine degli anni ’90 la mortalità causata da alcuni tumori ha continuato a diminuire, soprattutto a causa dei programmi di diagnosi precoce, ma anche grazie ai progressi nel campo delle terapie.
In che cosa consiste la prevenzione secondaria?
La prevenzione secondaria in ambito oncologico è fondamentale e consiste nella diagnosi precoce dei tumori.
Tutti sappiamo che un tumore individuato precocemente è più facilmente curabile con successo. È per questo motivo che sono stati attivati programmi di screening sulla popolazione.
Quali sono i Tumori femminili su cui possiamo agire con la prevenzione?
Il tumore più frequente nella donna è quello della mammella.
Rappresenta il 30% di tutte le neoplasie riscontrate nella popolazione femminile, seguito da quello del colon-retto, del polmone e dell’endometrio (dati riportati sul sito del Ministero della Salute).
I programmi di prevenzione secondaria dei tumori femminili attivati dal Ministero della Sanità, sono 3:
- SCREENING PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE MAMMARIO. Consiste nell’esecuzione di una mammografia ogni 2 anni per le donne di età compresa fra i 50 e i 69 anni (in alcune Regioni: 45-74). In caso di sospetto, seguono approfondimenti diagnostici e, se necessario, il trattamento chirurgico che è spesso di tipo conservativo, quando il tumore è circoscritto.
- SCREENING PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DEL COLON-RETTO. Si effettua attraverso il Test del sangue occulto nelle feci, ogni 2 anni, per le persone dai 50 ai 69 anni. In caso di positività del test, viene eseguita una colonscopia di approfondimento.
- SCREENING PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DELLA CERVICE UTERINA. Il Tumore del collo dell’utero è causato da un’infezione persistente da Papilloma Virus Umano (HPV), trasmesso per via sessuale e particolarmente frequente nelle giovani donne. Lo Screening viene effettuato utilizzando il Test per il Papilloma Virus (HPV-DNA test) eseguito ogni 5 anni, dopo i 30 anni. In alcune Regioni si ricorre ancora al Pap-Test ogni 3 anni. Il Pap-Test, attualmente, risulta un esame di completamento, perché dovrebbe essere utilizzato con l’obiettivo di selezionare donne che presentano modificazioni cellulari e che devono sottoporsi a colposcopia. Quando la citologia è negativa, basta ripetere il Test HPV a distanza di un anno. Dai 25-30 anni si esegue ancora il Pap-Test ogni 3 anni, perchè la probabilità di avere un’infezione da HPV, senza rilevanza clinica, è molto più elevata nelle giovani donne.
Aderire ai programmi di Screening è fondamentale, ma è sufficiente?
Iniziamo col dire che: effettuare correttamente gli esami per la diagnosi precoce dei Tumori è essenziale e non va mai trascurato.
Esiste però un altro tipo di approccio, utilizzato ormai da tempo negli USA -a completamento della diagnosi precoce- e sul quale in Italia siamo un po’ in ritardo: LA PREVENZIONE ATTIVA.
Questa metodologia consiste in:
- Analisi e modificazione del MICROBIOTA. Nel nostro intestino vivono moltissime specie di batteri, virus, funghi e protozoi. Non si tratta di semplici “presenze” ma di fattori importantissimi nella biologia della nostra salute, oltre che di diverse malattie, compreso il cancro. Recenti autorevoli ricerche hanno dimostrato che agire sui microrganismi che vivono nel nostro intestino (Microbiota) può risultare efficace in senso preventivo, migliorare l’efficacia delle terapie oncologiche e mitigarne gli effetti collaterali.
- Prescrizione personalizzata e utilizzo di INTEGRATORI SPECIFICI che permettono di ottenere il blocco preventivo di vie metaboliche specifiche della cellula mammaria in via di trasformazione
- PIANO ALIMENTARE + ESERCIZIO FISICO. Dieta ed esercizio fisico dovrebbero rientrare non solo in un programma di prevenzione dei tumori, ma anche nella loro cura. Il ruolo dell’infiammazione nelle fasi di genesi e progressione dei tumori è ampiamente riconosciuto. Nutrizione e stili di vita possono invertire questo processo. Fra le cause d’infiammazione sistemica cronica, comprendiamo: obesità, sedentarietà, interruzione circadiana, stress cronico, esposizione a xenobiotici e dieta inadeguata. Anche i deficit di alcuni nutrienti possono essere coinvolti nella genesi di alcuni tumori, perché comportano danni al DNA, rotture cromosomiche e maggiore sensibilità ai mutageni. Modificare la nostra dieta (sotto il controllo di chi si occupa di prevenzione dei tumori), tenere sotto controllo il peso corporeo, svolgere una moderata attività fisica in modo costante, perciò, è essenziale.
- ESAMI EMATOCHIMICI. Sono importanti per valutare la presenza di eventuali fattori di rischio o complicanze dovute all’utilizzo di alcuni farmaci.
Cosa puoi prenotare presso HTC
In HTC, a Stradella-PV, le pazienti possono prenotare:
- Visita Ginecologica + Ecografia pelvica TV
- Visita o Consulenza Ginecologica per Infertilità o Poliabortività
- Check-up Papilloma Virus
- Studio del Microbiota intestinale e vaginale nelle vaginiti ricorrenti
- Visita Oncologica Ginecologica (follow-up per pazienti già trattate per neoplasia ginecologica o della mammella)
- Visita Oncologica di prevenzione attiva (per diminuire il rischio di sviluppare Tumore al seno o prevenirne le recidive)
- Visita Oncologica di prevenzione per familiarità (per pazienti con aumentata frequenza familiare di tumori/geneticamente positive/ BRCA +)
- Visita Oncologica Nutrizionale (per modificare lo stile alimentare in pazienti oncologiche o a rischio)
- Visita per la prevenzione dei Tumori femminili della III età
Chiama lo 0385-246861 per prenotare o chiedere maggiori informazioni
Categoria: News
Commenti : Commenti disabilitati su Tumori femminili: la diagnosi precoce è fondamentale, ma non basta. Da oggi si può ricorrere alla Prevenzione Attiva.
11 Febbraio 2025