Ogni anno, nel Mondo, si registrano 17,5 milioni di morti premature per cause di natura vascolare e si stima che aumenteranno a 23 milioni nel 2030.
Venendo al nostro Paese, le malattie del sistema circolatorio rappresentano la principale causa di morte, costituendo circa il 44% di tutti i decessi.
Di fatto, in Italia, muoiono ogni anno 127.000 donne e 98.000 uomini a causa di malattie cardio-cerebro-vascolari.
OMS e riduzione del rischio cardiovascolare
L’OMS vorrebbe ridurre il rischio cardiovascolare del 25% entro il 2025.
Pur essendo i numeri ancora molto alti, il tasso di mortalità negli ultimi anni ha registrato una diminuzione di oltre il 35%.
Riusciamo a curare meglio gli eventi acuti, come l’infarto e le valvulopatie, ma aumentano come conseguenza le insufficienze cardiache.
Chi sopravvive ad un problema vascolare acuto, diventa perciò un malato cronico.
Lo dimostra il fatto che il 23,5% della spesa farmaceutica italiana è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare.
Adottare misure preventive e/o terapeutiche efficaci
Le malattie vascolari iniziali sono molto diffuse e spesso misconosciute. Per ridurne le complicanze è utile conoscere lo stato di salute del proprio sistema vascolare e, in caso di riscontri alterati, adottare misure preventive e/o terapeutiche efficaci.
Sulla funzionalità del sistema circolatorio venoso e arterioso si possono ottenere importanti informazioni, senza dover ricorrere a metodiche invasive.
La visita angiologica (effettuata dal Chirurgo Vascolare), associata all’eco-colordoppler dei principali distretti arteriosi e venosi può fornire informazioni fondamentali, in grado di prevenire la maggior parte degli eventi acuti su base vascolare (rottura o dissecazione di aneurismi aortici; eventi trombo-embolici; ictus cerebrale; etc)
Allo stesso modo, la visita cardiologica (effettuata dallo specialista Cardiologo), con ECG ed ecocardiografia, può individuare importanti fattori di rischio cardio-vascolare e prevenire eventi acuti.
Check-up cardio-vascolare
Un buon check-up cardio-vascolare, quindi, non dovrebbe prescindere da un’indagine cardiologica approfondita associata allo studio dei principali distretti vascolari, venosi e arteriosi.
Oltre al check-up, è fondamentale agire sui fattori modificabili che aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari:
- HDL-Colesterolemia;
- Colesterolemia totale (da tenere sempre al di sotto dei 240 mg/dl);
- Pressione arteriosa;
- Obesità e Sovrappeso;
- Diabete;
- Ipertrigliceridemia;
- Iperglicemia;
- Inattività fisica;
- Fumo
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Categoria: News
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10 Giugno 2020