La Crioterapia con azoto liquido è un trattamento dermatologico che impiega il raffreddamento a bassissime temperature per trattare alcuni problemi della pelle.
L’azoto liquido è un agente criogeno ( in grado cioè di creare freddo) che può raggiungere i -196 Cº. Ecco perché il suo utilizzo è strettamente riservato a medici specializzati in questa metodica.
L’azoto liquido viene applicato sulla lesione da trattare dove provoca un ustione da congelamento. Le cellule trattate muoiono a causa dello shock termico.
La Crioterapia con azoto liquido è indicata in caso di:
Per trattare lesioni superficiali, sono sufficienti alcuni secondi. Nel caso di lesioni più profonde, sono necessari tempi di congelamento più lunghi.
Per la terapia di lesioni superficiali, come le cheratosi attiniche, può bastare un’unica seduta. Per lesioni come le verruche plantari servono 2-3 applicazioni, a distanza di 2-3 settimane.
Se vengono trattate lesioni profonde, o se il trattamento è prolungato, viene praticata l’anestesia locale.
La Crioterapia con azoto liquido viene considerata una terapia sicura ed è impiegata in dermatologia da molto tempo. Le controindicazioni non sono molte:
In seguito al trattamento di Crioterapia con azoto liquido è possibile la comparsa di:
Al termine dell’applicazione, il medico consiglierà di utilizzare una pomata (antibiotica e/o cortisonica) sulla zona trattata.
Con il passare dei giorni comparirà una crosta che, in seguito, cadrà spontaneamente.
In alcuni casi sono possibili esiti discromici che tendono scomparire con il tempo.
La Crioterapia con azoto liquido in HTC viene effettuata da: