L’ecocolordoppler dell’aorta addominale consiste nello studio della morfologia e del flusso ematico all’interno del tratto addominale dell’aorta.
L’aorta è l’arteria più grande del corpo umano. Parte dal cuore, attraversa il torace e l’addome e, lungo il suo decorso fornisce rami arteriosi a tutti gli organi.
Viene seguito l’intero decorso dell’aorta addominale fino alla biforcazione iliaca.
Si valutano:
Parliamo di aneurisma dell’aorta addominale quando riscontriamo una dilatazione di una volta e mezzo il calibro normale del vaso o del 50% in più rispetto al segmento a monte.
L’aorta addominale ha un diametro massimo di 20 mm nell’adulto. Se il diametro supera i 30 mm possiamo già parlare di aneurisma. All’origine della dilatazione si ha un indebolimento della parete vasale dovuto a patologie e all’età.
In Italia vi sono 84.000 persone portatrici di questa patologia e ogni anno vengono diagnosticati 24.000 nuovi casi.
I fattori di rischio sono:
Ogni anno in Italia muoiono 6.000 persone a causa della rottura di un’aneurisma dell’aorta addominale. La mortalità provocata da questo evento è molto elevata. Il 50% dei pazienti muore prima dell’arrivo in ospedale. Il 24% muore prima dell’intervento, il 40% per complicanze dovute all’intervento. In totale 8 persone su 10 muoiono. Se invece l’aneurisma viene scoperto in tempo, la mortalità è inferiore al 3%.
La terapia dell’aneurisma dell’aorta addominale può essere:
In HTC, il Doppler dell’aorta addominale viene effettuato da:
L’ecografia può avere finalità solo diagnostica o anche clinica. In quest’ultimo caso, all’ecocolordoppler viene associata la visita specialistica del Chirurgo vascolare.
Nei pazienti obesi, con molto gas intestinale o con cicatrici addominali, l’esame può risultare difficoltoso.
All’esame va fatto precedere un breve digiuno (6-8 ore) e devono evitarsi, nei due giorni precedenti, cibi che possono provocare meteorismo. Generalmente viene prescritto un farmaco antimeteorico e viene consigliata una peretta il giorno dell’esame.