L’ecografia della cute e dei tessuti molli viene utilizzata per valutare le tumefazioni, visibili e/o palpabili, delle parti molli (pelle e tessuto sottostante).
Una sonda ecografica lineare ad alta frequenza invia e riceve ultrasuoni che vengono riflessi in misura differente dalle diverse strutture dei tessuti esaminati.
Contemporaneamente con la funzione Eco-Color-Doppler si valuta la normale e patologica flussimetria delle lesioni, informazione importantissima per valutare la probabile natura della lesione stessa.
Quando compare una tumefazione delle parti molli, il primo esame da fare è senz’altro l’ecografia che, nei confronti delle lesioni di cute e sottocute, possiede un’elevata sensibilità pur non essendo specifico.
TC e RM sono da considerarsi esami di secondo livello e con una migliore specificità. Il primo permette un’analisi densitometrica della lesione. La RM fornisce una buona definizione tessutale, ma entrambi richiedono l’impiego di un mezzo di contrasto. L’RX, invece, serve per verificare lo stato dell’osso nei pressi della lesione (segni di osteolisi; calcificazioni all’interno della massa).
Le tumefazioni della cute e del sottocute possono essere:
Nel caso di una massa superficiale dei tessuti molli di diametro superiore ai 5 cm o di masse profonde di qualsiasi dimensione, è necessario ricorrere prima di tutto allo studio ecografico della lesione. Se la lesione presenta caratteristiche sospette di malignità, è necessaria un’indagine di imaging di II livello (TC o RM) e/o una biopsia.
Patologie molto diverse si presentano con quadri ecografici ipoecogeni: ematomi, sieromi, cisti, ascessi, aneurismi, neoplasie.
La caratterizzazione ecografica delle lesioni riguarda:
Il pattern che deriva dalla valutazione ecografica della massa, può orientare verso:
Se le caratteristiche di malignità prevalgono all’ecografia, si deve procedere con la biopsia e con gli esami di II livello (TC; RM).
Questo tipo di ecografia non richiede preparazione. In HTC, l’ecografia di cute e sottocute viene eseguita da:
Questa ecografia va effettuata dopo un’attenta anamnesi e una scrupolosa valutazione clinica della lesione da esaminare.