Quando parliamo di medicazioni ci riferiamo ad un’applicazione terapeutica locale che ha lo scopo di proteggere i tessuti lesionati e di stimolare i processi di guarigione e cicatrizzazione.
Le ferite che richiedono di essere medicate, possono avere un’origine traumatica, chirurgica o essere conseguenti ad una patologia (es: ulcere vascolari, diabetiche).
La finalità della medicazione può essere:
Le medicazioni possono essere classificate come tradizionali se hanno una funzione di protezione, emostasi, copertura della ferita, assorbimento dell’essudato. Vengono chiamate avanzate, se il materiale di copertura ha caratteristiche di biocompatibilità, cioè la medicazione interagisce con i tessuti e induce una risposta specifica.
In HTC (centro medico a Stradella, in Oltrepo vicino Pavia), il personale infermieristico, supervisionato dai medici competenti, esegue medicazioni semplici e complesse.
La medicazione viene definita semplice quando la sua finalità è quella di proteggere una ferita, non complicata da infezione e che non presenta perdita di sostanza. Queste ferite guariscono per prima intenzione, cioè senza formare tessuto di granulazione. L’esempio tipico è rappresentato dalla ferita chirurgica, non complicata da drenaggi o processi infettivi.
La medicazione complessa è quella che ha funzione sia protettiva che curativa. Si definisce complessa in ragione della frequenza di sostituzione, delle modalità di applicazione oltre che della necessità di una costante valutazione delle condizioni della ferita. Tipico è il caso delle ulcere croniche e delle ferite infette. La scelta va effettuata fra numerosi presidi dedicati in funzione delle caratteristiche della lesione.
Tutte le medicazioni, di tipo avanzato, devono possedere alcune peculiarità:
Si dividono in:
Nessuna medicazione si può considerare adatta per qualsiasi tipo di ferita. Spesso, durante il processo di guarigione di una ferita, vengono utilizzati diversi tipi di medicazione nelle differenti fasi.
Gli effetti avversi, provocati da una medicazione, possono essere: