L’intolleranza al lattosio si verifica in caso di deficit dell’enzima lattasi, indispensabile per digerire questo zucchero e renderlo facilmente assorbibile dai villi intestinali.
Le intolleranze alimentari costituiscono un grosso capitolo dei disturbi gastroenterologici e possono causare sintomatologie croniche, difficili da attribuire con sicurezza ad un fenomeno d’intolleranza.
Quando parliamo d’intolleranza alimentare, ci riferiamo alla difficoltà di digestione completa di alcuni alimenti. Questo problema può provocare sintomi digestivi, come sensazione di peso, gonfiore e dolore allo stomaco, che compaiono ad una certa distanza dal pasto.
Studi Europei stimano una percentuale di incidenza delle intolleranze intorno al 13%nei bambini e al 10% negli adulti. Una delle intolleranze più conosciute e diffuse è quella al lattosio, il principale zucchero contenuto nel latte e nei suoi derivati.
Se non viene digerito nel modo corretto, il lattosio rimane nell’intestino e fermenta ad opera della flora batterica intestinale provocando sintomi fastidiosi, come: dolori addominali, meteorismo e diarrea.
Nel caso di diagnosi di intolleranza, non sempre è necessario eliminare completamente i cibi che contengono lattosio. Spesso risulta sufficiente diminuire il consumo dei prodotti che contengono questo zucchero o sostituirli con i prodotti ad alta digeribilità.
Stiamo infatti parlando di fenomeni di intolleranza e non di allergie alimentari. La reazione di intolleranza è lenta e progressiva. Si manifesta gradualmente, al contrario dell’allergia, ed in modo non violento. Le intolleranze, inoltre, sono correlate alla quantità di alimento non tollerato che viene introdotto.
Il Test non segnala una patologia, ma consente di definire la predisposizione genetica all’intolleranza al lattosio, permettendo di correggere la propria dieta. Il DNA da analizzare per individuare la predisposizione genetica vine raccolto con un bastoncino di ovatta passato nella bocca (tampone).
Insieme ai risultati del Test, viene fornito un report descrittivo con tutte le indicazioni emerse dall’analisi genetica con suggerimenti e raccomandazioni per correggere l’alimentazione e lo stile di vita. Il medico di fiducia, sulla scorta dei risultati, prevederà un piano alimentare personalizzato e/o ulteriori approfondimenti diagnostici.