Test proiettivi

I test proiettivi sono strumenti che vengono utilizzati in Psicologia per studiare la struttura, i meccanismi e le dinamiche di personalità di un individuo.

Durante i test il soggetto viene invitato a descrivere il contenuto di materiale, di tipo visivo o verbale, che gli viene presentato. Le risposte dovrebbero evocare (ecco perché parliamo di “proiettivo”) alcuni vissuti inconsci, normalmente censurati dalla coscienza.

L’interpretazione delle risposte fornite dal soggetto, permette di valutare le principali caratteristiche della sua personalità.

QUALI SONO I TEST PROIETTIVI PIÙ FREQUENTEMENTE UTILIZZATI ?

Le tecniche più utilizzate, in età adulta, sono il Test di Rorschach e il TAT di Murray.

TEST DI RORSCHACH

E’ il più importante test proiettivo per adulti. Prende il nome dal suo ideatore, lo psichiatra svizzero Hermann Rorschach, che lo mise a punto dopo molti anni di sperimentazione.

Viene utilizzato come test per l’indagine di personalità. In particolare indaga il funzionamento del pensiero, l’esame di realtà, il disagio affettivo e la capacità di rappresentazione di se stessi e degli altri nell’ambito della relazione.

Il Test è formato da 10 tavole sulle quali sono riportate delle macchie d’inchiostro simmetriche. le tavole vengono proposte all’attenzione del soggetto che deve fornirne l’interpretazione. Dall’interpretazione delle risposte si ricava un profilo per attitudini, un profilo di personalità e si possono identificare eventuali aspetti problematici.

Questo Test (o meglio Reattivo, perché indaga delle risposte soggettive di fronte a stimoli nuovi e ambigui), poiché di difficile interpretazione, deve essere utilizzato solo da professionisti con adeguata qualifica ed esperienza d’uso. In HTC il Test viene somministrato e interpretato solo da psicologi abilitati in questo specifico ambito.

Dopo il Test di Rorschach, il TAT è il reattivo proiettivo più utilizzato, oggetto di numerosi studi e ricerche.

I Test Proiettivi vengono utilizzati anche nel corso delle valutazioni psicodiagnostiche in età evolutiva. Essi si basano sull’utilizzo di stimoli poco strutturati o ambigui, per la cui interpretazione il soggetto ricorre alla proiezione di parti della propria personalità.

QUALI TEST PROIETTIVI VENGONO UTILIZZATI IN ETÀ EVOLUTIVA ?

I Test Proiettivi utilizzati più frequentemente in età evolutiva (dall’infanzia fino ai 18 anni), sono:

• CAT e TAT. Il primo Test si utilizza prima dei 9 anni, il secondo dopo i 9 anni. Si tratta di tavole in bianco e nero, più una tavola interamente bianca, che rappresentano scene dal significato ambiguo con protagonisti umani (TAT) o animali (CAT). Il soggetto deve raccontare la storia che la tavola gli suggerisce, con particolare attenzione al finale. Indaga i contenuti di personalità relativi alla natura dei conflitti, ai bisogni fondamentali, alle reazioni all’ambiente.
• Blacky Pictures e Patte Noir. Sono vignette che hanno per protagonisti, rispettivamente, un cagnolino e un maialino. Sono stati scelti degli animali perché i bambini si identificano con essi più facilmente. Indagano lo sviluppo psicosessuale, le relazioni oggettuali, i meccanismi di difesa.
• Favole della Duss. Dieci brevi storie che corrispondono alle tappe dello sviluppo psichico che il bambino deve completare.
• Rorschach. A partire dai 5 anni può essere effettuato. Il test però si dimostra meno efficace che negli adulti.
• Test Grafici. Si basano sull’analisi del disegno del bambino, considerato una modalità per esprimere il proprio mondo interiore. Vengono accettati senza problemi perché il bambino li considera alla stregua di un gioco. I più utilizzati sono: il disegno della figura umana; il disegno della famiglia; il test dell’albero.