In alcune persone la melanina (pigmento generato dai melanociti dell’epidermide) viene prodotta in eccesso e si accumula, in maniera non omogenea, formando macchie più o meno scure ed evidenti.
Gli accumuli di pigmento (macchie) non devono essere confusi con le lesioni pigmentate cellulari (nevi o nei) che, se indicato, vanno rimosse con la chirurgia tradizionale.
QUALI TIPI DI MACCHIE POSSIAMO TROVARE SULLA PELLE?
Possiamo differenziare gli accumuli di pigmento(o macchie), in:
- EFELIDI. Sono dovute all’aumento di concentrazione della melanina in alcuni punti dell’epidermide, a causa dell’azione dei raggi ultravioletti. Compaiono sul viso (con caratteristica disposizione centrale) e sulle braccia già dall’infanzia. Con il tempo tendono ad interessare tutte le zone esposte alla luce solare. Si riscontrano tipicamente nei soggetti con fototipo chiaro (1 e 2) e capelli biondi o rossi. In estate diventano più evidenti, mentre in Inverno scompaiono del tutto o quasi.
- LENTIGGINI. In questi casi si verifica un aumento del numero di melanociti negli strati basali dell’epidermide. La melanina, prodotta in eccesso, si accumula soprattutto in alcuni punti. Le lentiggini si possono ritrovare anche nelle zone non fotoesposte e sulle mucose. L’esposizione prolungata al sole può farle aumentare di numero e renderle più marcate, ma, a differenza delle efelidi, sono evidenti anche in Inverno.
- LENTIGO SOLARI (dette anche macchie “dell’età” o senili). Vengono per lo più definite come macchie dovute all’età, perché sono più comuni ed evidenti dopo i 50 anni. Si tratta di accumuli di pigmento dovuti all’aumento del numero di melanociti e/o alla iper-produzione di melanina. Le riconosciamo come macchie, più o meno scure, circoscritte alle zone fotoesposte. La loro causa, infatti, risiede in un’eccessiva e incontrollata esposizione al sole. Prediligono i fototipi chiari (1 e 2), ma colpiscono anche i fototipi scuri e si riscontrano soprattutto su viso, collo, decolleté, braccia e dorso delle mani. Il colore varia dal caffelatte al nero e le dimensioni sono comprese fra qualche millimetro fino a 1-2 centimetri.
- MELASMA. Interessa prevalentemente il sesso femminile e si localizza generalmente sul viso, sotto forma di macchie scure e irregolari che tendono a confluire fra loro accentuandosi con l’esposizione al sole. Alla base vi è una predisposizione genetica, ma l’intensa esposizione al sole o alle lampade abbronzanti, la pillola anticoncezionale, le gravidanze (in questi casi, parliamo di melasma o cloasma gravidico) e le variazioni ormonali in genere, possono avere un ruolo determinante nella sua insorgenza. Anche in questi casi ritroviamo un accumulo disomogeneo di pigmento, a livello dell’epidermide.
- FOTOSENSIBILIZZAZIONE. Alla base vi è sempre un accumulo di pigmento, ma in conseguenza dell’assunzione di alcuni farmaci (che causano un aumento di produzione di melanina) o dell’utilizzo di sostanze fotosensibilizzanti, chiamate così perché stimolano l’attività dei melanociti in presenza della luce solare.
QUALE COMPORTAMENTO DEVO AVERE, QUANDO MI ACCORGO DI UNA MACCHIA?
Per prima cosa, quando ci accorgiamo della presenza una iperpigmentazione della pelle, è necessario ricorrere alla valutazione di un bravo Dermatologo.
Sarà lo/la Specialista a mettere in atto tutto ciò che è necessario per una corretta diagnosi differenziale (epiluminescenza, videodermatoscopia digitale, biopsia, etc).
Una volta stabilito che si tratta di una lesione benigna, l’inestetismo (la macchia) si può rimuovere utilizzando i mezzi più idonei ed efficaci.
QUALI SONO I METODI EFFICACI PER RIMUOVERE LE MACCHIE DELLA PELLE?
È importante stabilire a quale profondità si trova il deposito di pigmento. Quanto più è profondo l’accumulo di melanina, tanto più risulta difficile eliminarlo.
I mezzi a disposizione sono diversi:
- Depigmentanti locali
- Peeling chimici
- Dermoabrasione
- Crioterapia
- Luce pulsata
- Laser specifici per le pigmentazioni endogene
COME AGISCE IL LASER IN QUESTI CASI?
Nei trattamenti delle iperpigmentazioni, la luce laser viene assorbita dalla melanina presente nella lesione. Le cellule pigmentate vengono denaturate, si scuriscono, raggiungono la superficie e cadono (come una crosticina) dopo un paio di settimane.
La lunghezza d’onda del Laser, la quantità di energia erogata e la dimensione del punto devono essere altamente personalizzate per rispondere in modo efficace alle aspettative del paziente e al suo tipo di pelle.
Ecco perché risulta fondamentale la valutazione di un Dermatologo con provata esperienza nell’utilizzo dei Laser.
In HTC (Centro medico a Stradella, in Oltrepò, vicino a Pavia), viene utilizzato il sistema Laser Excel V di Cutera, efficace per il trattamento di:
- Efelidi chiare, medie e scure di viso e corpo
- Lentiggini di viso e corpo
- Lentigo solari (macchie solari, macchie dell’età) di viso, collo, decolleté e mani
- Dermatosi papulosa nigra del viso
- Discromie rosa/marroni (danno solare diffuso)
- Pochilodermia di Civatte
- Fotoinvecchiamento (rughe fini, lassità, pori dilatati, colorito non uniforme)