La Poichilodermia di Civatte è una dermatosi (malattia della pelle, di tipo non infiammatorio) cronica, che interessa collo e decolletè, causata da un’eccessiva esposizione al sole e/o alle lampade abbronzanti, spesso unita all’utilizzo di cosmetici e profumi fotosensibilizzanti.
Inizia, generalmente, intorno ai 30-40 anni di età e colpisce soprattutto soggetti con carnagione chiara (fototipo 1 e 2) e capelli biondi o rossi.
La diagnosi, come per tutte le malattie della pelle, è di pertinenza del Dermatologo.
Il quadro clinico è caratterizzato, inizialmente, da fini teleangectasie (capillari dilatati) ed eritrosi (arrossamento), localizzate su viso (guance soprattutto), collo e decolletè.
Con il passare degli anni, se non si interviene, iniziano ad evidenziarsi piccole macchie di colore bruno chiaro, associate a numerose piccole zone di cute atrofica e di colorito biancastro.
Tipicamente, il collo viene risparmiato nella zona centrale (area triangolare al di sotto del mento), perché meno esposta al sole.
Attualmente i Laser KTP, con lunghezza d’onda di 532 nm, riescono a migliorare moltissimo l’aspetto clinico della malattia perché trattano contemporaneamente sia la componente vascolare (eritrosi e teleangectasie), sia quella pigmentaria (discromie e macchie).
In HTC (Centro medico a Stradella, in Oltrepò, vicino a Pavia) il trattamento viene effettuato con la piattaforma Laser Excel V di Cutera, in grado di utilizzare due differenti fonti: KTP 532 nm + Nd:Yag 1064 nm.
L’impiego (in aggiunta alle sedute di Laser KTP 532 nm) della procedura Laser Genesis (Nd:Yag 1064 nm micropulsato, popolare a livello mondiale per la sua azione di fotoringiovanimento) ) permette, oltre all’evidente risultato sulle alterazioni vascolari e pigmentarie, di ottenere anche un’ottimale stimolazione della cute atrofica per attivazione della produzione di collagene ed elastina da parte del derma.
Dopo qualche seduta, l’aspetto della pelle sarà visibilmente migliorato.