La Valutazione Psicodiagnostica è un percorso valutativo che permette, utilizzando Test specifici, di raccogliere informazioni sugli aspetti cognitivi, affettivi, relazionali ed evolutivi del paziente e orientare in maniera più efficace il suo trattamento.
Dovrebbe essere uno strumento utilizzato tutte le volte in cui si vuole comprendere, a fondo, il funzionamento psicologico di una persona.
La valutazione psicodiagnostica è utile anche per rendere il paziente più consapevole rispetto al suo problema e metterlo a conoscenza delle strategie migliori per affrontarlo.
COME SI SVOLGE UNA VALUTAZIONE PSICODIAGNOSTICA ?
I momenti principali della valutazione sono:
- Colloquio clinico. Generalmente il colloquio inizia con il processo anamnestico. L’anamnesi è fondamentale, perché permette di ricostruire la storia del paziente. Vengono raccolte informazioni sulla vita sociale e lavorativa, la situazione familiare di origine e quella attuale. Si ricercano eventuali traumi, eventi stressanti ed esperienze di rilievo nella vita psicologica della persona. Vengono poi chieste notizie della storia clinica, sia in senso medico generale (malattie degne di nota, problemi cronici) che in senso psicopatologico. Una parte rilevante del colloquio è costituita dall’indagine sui disturbi di natura psicologica verificatisi nel passato e quelli attuali, per i quali è stata richiesta la consultazione. In tutto ciò, si terrà conto (per poi descriverlo nella relazione conclusiva) dell’aspetto generale della persona, del suo stile relazionale e affettivo, delle funzioni fisiologiche e senso-percettive, delle funzioni cognitive, dello stile di pensiero, della psicomotricità. Il Colloquio Clinico viene condotto da uno Psichiatra o da uno Psicologo con formazione in ambito clinico.
- Somministrazione di Test. Sulla scorta del colloquio e dell’obiettivo della consultazione, verranno selezionati i Test più adatti in quello specifico caso. I Test somministrati, possono essere: Questionari; Scale Psicopatologiche; Test di Livello (detti anche Test Psicometrici. Valutano il livello delle capacità cognitive e intellettive); Test di Personalità (Inventari, Scale, Proiettivi); Test Neuropsicologici (Batterie di Test utilizzate di solito per valutare sospette difficoltà neurocognitive). In HTC (centro medico a Stradella, in Oltrepo vicino Pavia), i Test vengono somministrati da Psicologi iscritti all’Albo e con specifica formazione in ambito psicodiagnostico.
- Colloquio di Restituzione. La valutazione si conclude con un secondo colloquio con il clinico esperto, nel corso del quale vengono esposti -e chiariti- i risultati degli accertamenti e viene discussa l’eventuale presa in carico terapeutica
QUAL’È LO SCOPO DI UNA VALUTAZIONE PSICODIAGNOSTICA ?
Questo tipo di valutazione può avere obiettivi diversi:
- Clinico Psicopatologico. In questo caso vengono indagate in profondità le difficoltà psicopatologiche e le caratteristiche di personalità per pianificare meglio la presa in carico clinica. La valutazione psicodiagnostica con finalità clinica, può riguardare anche soggetti in età evolutiva. In quest’ultimo caso, il colloquio anamnestico iniziale viene condotto con i genitori del minore. Segue l’osservazione del bambino e la somministrazione dei test, specifici per l’età evolutiva. Il colloquio finale prevede nuovamente l’incontro con i genitori.
- Giuridico/legale. La valutazione a scopo legale, peritale o assicurativo viene in genere strutturata, in modo differente. La finalità, in questo caso, è di tipo legale e non clinico e, per questo motivo, i criteri formali e metodologici della valutazione devono essere scelti in modo accurato. Anche in questo caso, è possibile estendere la valutazione all’età evolutiva.
